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Atto a cui si riferisce:
S.1/00120 premesso che: è acclarata a tutti i livelli, nel nostro Paese, l'importanza del marchio made in Italy che non solo rappresenta un brand conosciuto nel mondo, ma interpreta un tessuto...



Atto Senato

Mozione 1-00120 presentata da GIORGIO PAGLIARI
giovedì 1 agosto 2013, seduta n.086

PAGLIARI, ALBANO, ASTORRE, BORIOLI, CALEO, CANTINI, COMPAGNONE, CORSINI, CUCCA, DE PIN, DIRINDIN, D'ONGHIA, FAVERO, GAMBARO, GIANNINI, GUERRIERI PALEOTTI, LIUZZI, LO GIUDICE, LUMIA, MANASSERO, MARGIOTTA, MARINO Luigi, MATURANI, MOSCARDELLI, ORRU', PADUA, PEZZOPANE, RANUCCI, ROSSI Gianluca, SCALIA, SOLLO, TORRISI, TURANO, VACCARI, VALENTINI, VATTUONE, VERDUCCI - Il Senato,

premesso che:

è acclarata a tutti i livelli, nel nostro Paese, l'importanza del marchio made in Italy che non solo rappresenta un brand conosciuto nel mondo, ma interpreta un tessuto produttivo, a vari livelli e nei settori più differenti, di altissima qualità per ingegno, lavoro e capacità di produrre ricchezza;

l'impegno costante nella lotta contro la contraffazione e contro l'uso improprio del marchio, che rischia di far perdere qualità al nostro prodotto e alla nostra industria, in special modo quella manifatturiera, con conseguente aggravamento della crisi occupazionale già in atto, non deve mai venir meno, ma anzi dotarsi di strumenti ancor più efficaci a tale scopo;

va peraltro ricordato che il Parlamento europeo, nella risoluzione del 17 gennaio 2013, ha rinnovato il suo appello affinché sia approvata una normativa sull'indicazione di origine di taluni prodotti importati da Paesi terzi nella UE, così come è oggi in discussione una proposta di regolamento UE sulla sicurezza dei prodotti di consumo (COM(2013) 78), il cui art. 7 impone ai fabbricanti e agli importatori di apporre sui prodotti un'indicazione del Paese di origine del prodotto,

impegna il Governo:

1) a legare l'etichettatura del made in Italy al codice a barre, così da consentire un sistema di anticontraffazione semplice ed efficace in modo da rendere rintracciabile il produttore. Nessun prodotto potrà uscire dall'Italia senza una simile etichettatura;

2) a tutelare il marchio 100 per cento made in Italy certificato e disporne l'uso su base certificativa, tramite un decreto attuativo della normativa anticontraffazione già presente nel decreto-legge n. 135 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 166 del 2009;

3) ad esigere una certificazione igienico-sanitaria e di sicurezza dei prodotti extra comunitari non per creare barriere doganali ma per salvaguardare la salute dei cittadini investendo di ciò il Ministero della salute;

4) ad attivarsi in sede di negoziato sulla proposta di regolamento sulla sicurezza dei prodotti di consumo (COM(2013) 78) affinché sia approvata la disposizione di cui all'art. 7 della proposta e affinché sia introdotta una regolamentazione europea del codice a barre.

(1-00120)