• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.4/04284 MUSSINI, ORELLANA, BISINELLA, GAMBARO, SIMEONI, BENCINI, MASTRANGELI, CASALETTO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che: il "People Mover" (PM) è la modalità...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-04284 presentata da MARIA MUSSINI
mercoledì 15 luglio 2015, seduta n.484

MUSSINI, ORELLANA, BISINELLA, GAMBARO, SIMEONI, BENCINI, MASTRANGELI, CASALETTO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:

il "People Mover" (PM) è la modalità di trasporto scelta per il Marconi Express, ovvero il nuovo collegamento tra la stazione ferroviaria centrale e l'aeroporto "Guglielmo Marconi" di Bologna;

esso consisterebbe in una navetta su monorotaia che collegherà, in circa 7 minuti e mezzo di viaggio, il centro città e l'aeroporto, effettuando un'unica fermata intermedia presso Bertalia-Lazzaretto, la grande area in corso di riqualificazione destinata ad ospitare un nuovo insediamento abitativo e universitario;

a livello tecnico si tratta di un sistema di trasporto di massa a guida vincolata, ad alimentazione elettrica, totalmente automatico, ossia senza conducente, dotato di porte di banchina a protezione dei passeggeri;

il 1° agosto 2006 la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Bologna e il Comune di Bologna hanno sottoscitto l'accordo quadro per la città metropolitana di Bologna che prevede, tra le varie azioni integrate per il sistema dei trasporti e della mobilità, la realizzazione dell'infrastruttura di collegamento stazione ferroviaria di Bologna-Aeroporto G. Marconi detta "People Mover";

nell'ambito degli accordi tra la Regione, la Provincia e il Comune (delibera di Giunta n. 194 del 26 giugno 2007) e tra i suddetti enti e la società aeroporto G. Marconi SpA (delibera di Giunta n. 193 del 26 giugno 2007) vengono concordati i seguenti contributi alla realizzazione dell'opera: 27 milioni di euro (I.V.A. compresa) da parte della Regione Emilia-Romagna ed 2.700.000 di euro (I.V.A. esclusa) da parte della società Aeroporto di Bologna SpA;

il Comune di Bologna, in seguito all'espletamento di un bando di gara a procedura aperta, il 28 aprile 2009 ha aggiudicato l'affidamento della concessione per la costruzione e la gestione dell'opera, al Consorzio cooperative costruzioni (CCC) di Bologna;

nel giugno del 2009 il consiglio di amministrazione di ATC (azienda comunale dei trasporti), prima dell'insediamento della nuova Giunta, avvenuta a fine luglio 2009, iniziò la discussione sulla costituzione di una società con CCC per la costruzione e gestione del PM; volontà che confermò nella riunione del 10 luglio, con la scelta di proseguire nel negoziato che portò il 29 settembre 2009 il consiglio di amministrazione di ATC alla discussione sui testi dello statuto e dei patti parasociali di quella che sarà la Marconi Express SpA;

il 13 gennaio 2010 l'assemblea dei soci ha autorizzato la costituzione della società di progetto per la costruzione e gestione dell'opera "Marconi Express SpA", composta da CCC e da ATC che ha ricevuto l'autorizzazione a partecipare a tale società con delibera di Giunta n. 292391 del 2009 del 1° dicembre 2009;

dal 1° febbraio 2012, in seguito alla fusione di ATC e FER, il socio gestore è diventato TPER (trasporto passeggeri Emilia-Romagna), società interamente pubblica i cui principali azionisti sono la Regione (con il 46,13 per cento delle quote), il Comune di Bologna (30,11 per cento) e la Provincia di Bologna (18,79 per cento);

secondo quanto risulta agli interroganti, il 26 febbraio 2015 scorso il giudice dell'udienza preliminare di Bologna ha rinviato a giudizio l'ex sindaco di Bologna e i vertici dell'amministrazione comunale, di ATC e di CCC all'epoca dei fatti per i reati di abuso d'ufficio e turbativa d'asta e ha evidenziato che se venisse accertata questa ipotesi, il bando di aggiudicazione sarebbe annullabile;

tra le ipotesi di reato paventate vi sarebbe quella di "turbativa d'asta", circostanza che, se affermata con sentenza, porterebbe ad una potenziale annullabilità dell'atto amministrativo di concessione. Il rischio di annullabilità dell'atto amministrativo (eventualmente turbato) ingenererebbe una situazione di gravissima incertezza dal punto di vista giuridico ed economico, con il rischio che il socio pubblico (TPER) venga esposto ad una perdita del proprio capitale investito nell'infrastruttura;

secondo quanto risulta agli interroganti l'8 maggio 2015 la procura regionale della Corte dei conti ha citato in giudizio l'ex sindaco Flavio Delbono, e larga parte della sua Giunta contestando un danno erariale per quasi 15 milioni di euro, a seguito della delibera di Giunta approvata il 1° dicembre 2009, nella quale si autorizzò l'ingresso di ATC nella compagine societaria della Marconi Express, distorcendo la natura del project financing, recentemente ridotto a 6 milioni per la riduzione al 25 per cento della quota di TPER;

esistono già 2 collegamenti Stazione - Aeroporto (SFM e Aerobus) più economici e comodi per i cittadini (tutti), perché integrati nella rete del trasporto locale;

il nuovo progetto a giudizio degli interroganti è sottodimensionato rispetto alle esigenze di carico e commercialmente inadeguato: le previsioni di spesa per una singola tratta ammonteranno a circa 8 euro. Ciò comporterà che il Comune di Bologna dovrà pagare un rimborso per ogni passeggero al di sotto di una soglia predefinita di utenze,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti indicati;

quali chiarimenti intenda offrire in merito alle vicende;

quali iniziative intenda assumere, anche di carattere normativo, per impedire che in futuro si possano ripetere fatti di tale gravità;

se non ritenga opportuno attivare i propri poteri ispettivi volti all'accertamento dei fatti e se non ritenga che, in caso di esito positivo delle indagini, ricorrano i presupposti per commissariare l'appalto.

(4-04284)