Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/04291 GIARRUSSO, LEZZI, LUCIDI, MANGILI, MARTELLI, MORONESE, MORRA, PAGLINI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri per la semplificazione e la pubblica amministrazione e del...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-04291 presentata da MARIO MICHELE GIARRUSSO
mercoledì 15 luglio 2015, seduta n.485
GIARRUSSO, LEZZI, LUCIDI, MANGILI, MARTELLI, MORONESE, MORRA, PAGLINI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri per la semplificazione e la pubblica amministrazione e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che alla Direzione generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, cui afferiscono molte competenze istituzionali in materia di immigrazione e integrazione tra le quali il coordinamento delle politiche per l'integrazione degli stranieri immigrati e la vigilanza sui flussi d'ingresso dei lavoratori esteri non comunitari, il coordinamento delle attività relative alle politiche di tutela dei minori stranieri non accompagnati e la vigilanza sulle modalità di soggiorno dei minori stranieri non accompagnati, la cooperazione internazionale e la conclusione di accordi bilaterali con i Paesi d'origine finalizzati alla regolamentazione dei flussi di ingresso per motivi di lavoro, il coordinamento delle politiche per l'integrazione sociale e lavorativa degli stranieri immigrati, la promozione di iniziative volte a prevenire e a contrastare la discriminazione, la xenofobia e il fenomeno del razzismo, nonché la gestione delle risorse finanziarie per le politiche migratorie, è stato riconfermato, in data 29 ottobre 2014, il dottor Natale Forlani, quale direttore generale, carica già acquisita nel maggio 2010 cui è giunto a seguito di una militanza ultratrentennale, a vario titolo, presso numerose organizzazioni sindacali;
considerato che:
ai sensi dell'art. 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e dei "Criteri datoriali in ordine alle modalità di conferimento, mutamento e revoca degli incarichi di funzione dirigenziale di livello generale e di livello non generale", registrati alla Corte dei conti il 26 aprile 2010, viene stabilito che gli incarichi di funzione dirigenziale di livello generale sono conferiti con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro competente; la proposta di conferimento di incarico di funzione dirigenziale di livello generale deve tenere conto, in relazione alle prioritarie esigenze istituzionali e funzionali del Ministero e alla necessità di assicurare l'efficacia, l'efficienza e la continuità dell'azione amministrativa, della natura e delle caratteristiche degli obiettivi da conseguire, della complessità della struttura interessata, delle attitudini, capacità professionali e percorsi formativi del dirigente interessato e rilevabili dal curriculum vitae ed infine delle esperienze di direzione eventualmente maturate, anche all'estero, sia presso il settore privato che presso altre amministrazioni pubbliche, purché attinenti all'incarico da conferire;
preliminarmente, l'amministrazione, al fine di consentire la presentazione delle disponibilità, rende conoscibili, anche mediante la pubblicazione sul sito istituzionale di apposito avviso, il numero e la tipologia dei posti di funzione che si rendono disponibili nella dotazione organica ed i criteri di scelta;
inoltre, l'amministrazione acquisisce le disponibilità dei dirigenti interessati e le valuta tenendo prioritariamente in conto le posizioni dei dirigenti interni in disponibilità, le posizioni dei dirigenti in mobilità da altre amministrazioni, ed infine, una volta attestata l'insussistenza di dirigenti rinvenibili nei ruoli dell'amministrazione, si rivolge, fornendone esplicita motivazione nel provvedimento, a persone esterne in possesso di particolare e comprovata qualificazione professionale, che abbiano svolto attività in organismi ed enti pubblici o privati ovvero aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in funzioni dirigenziali, o che abbiano conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e postuniversitaria, da pubblicazioni scientifiche e da concrete esperienze di lavoro maturate per almeno un quinquennio, anche presso amministrazioni statali, ivi comprese quelle che conferiscono gli incarichi, in posizioni funzionali previste per l'accesso alla dirigenza, o che provengano dai settori della ricerca, della docenza universitaria, delle magistrature e dei ruoli degli avvocati e procuratori dello Stato;
una volta proceduto alla nomina, ne viene, infine, data comunicazione al Senato della Repubblica ed alla Camera dei deputati,
si chiede di sapere:
quali siano i titoli di studio in possesso di Forlani e quando siano stati conseguiti i percorsi formativi intrapresi, nonché quali siano le esperienze professionali, le attitudini, le capacità professionali e le esperienze di direzione maturate, tali da renderlo idoneo all'incarico;
quali provvedimenti intenda adottare il Governo per appurare la correttezza e la trasparenza delle procedure di selezione e dell'accertamento dell'idoneità dei titoli, delle capacità professionali, nonché dell'attinenza delle precedenti esperienze del dottor Forlani per il conferimento del ruolo di direttore generale;
se non intenda verificare la sussistenza di professionalità che già operano all'interno dell'amministrazione con requisiti e competenze eguali o superiori per il ruolo direttivo in esame, e che siano state correttamente valutate, nonché favorite nel processo di selezione, come disposto dal decreto legislativo n. 165 del 2001, nonché se sia mai stato svolto alcun interpello per il ruolo assegnato al dottor Forlani;
se ritenga che sussistano le condizioni per la riconferma del dottor Forlani, anche ai sensi dell'art. 19 del decreto legislativo citato.
(4-04291)