Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/01575 i cittadini di Stato non appartenente all'Unione europea, con cui vigono accordi in tema di conversione della patente di guida, possono guidare in Italia con la propria patente nazionale,...
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-01575presentato daFEDI Marcotesto diLunedì 5 agosto 2013, seduta n. 65
FEDI. —
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro degli affari esteri. — Per sapere – premesso che:
i cittadini di Stato non appartenente all'Unione europea, con cui vigono accordi in tema di conversione della patente di guida, possono guidare in Italia con la propria patente nazionale, accompagnata dal permesso internazionale di guida rilasciato dal proprio Stato di appartenenza, fino a quando non decidono di fissare in Italia la propria residenza;
tale possibilità permane per tutto l'anno successivo all'effettiva fissazione della residenza nel nostro Paese e successivamente si renderà necessaria la conversione della patente estera;
la conversione è possibile solo per le patenti rilasciate dagli Stati non aderenti all'Unione europea con i quali l'Italia ha stabilito rapporti di reciprocità;
gli Stati con i quali attualmente vigono convenzioni in materia di conversione delle patenti di guida sono Algeria, Argentina, Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Libano, Liechtenstein, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Marocco, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Principato di Monaco, Repubblica di Corea, Romania, San Marino, Slovenia, Spagna, Sri Lanka, Svezia, Svizzera, Taiwan, Turchia, Ungheria;
non è in vigore un accordo per la conversione delle patenti di guida tra Italia e Australia e non risulta chiaro all'interrogante se sono in corso trattative per la stipula di un accordo;
non è ancora in vigore raccordo tra Italia e Israele per la conversione delle patenti di guida;
i cittadini stranieri regolarmente residenti in Italia ai quali non viene convertita la patente straniera, non potendo guidare, vanno incontro a notevoli disagi, soprattutto in ordine allo svolgimento della loro attività lavorative;
per la conversione, inoltre, sono costretti a ripetere l'esame di guida, a sostenerne i relativi costi ed il test scritto è disponibile solo in lingua italiana –:
quali urgenti iniziative si intendano adottare per iniziare la trattativa o concludere l'accordo per la conversione delle patenti di guida tra Italia e Australia;
quali urgenti iniziative si intendano adottare per portare a conclusione l'accordo per la conversione delle patenti di guida tra Italia e Israele;
se i Ministri interrogati non ritengano indispensabile produrre ed adottare un test di esame scritto in altre lingue;
quali iniziative urgenti si intendano intraprendere, e in quali tempi, al fine di rendere possibili le conversioni tra Italia e Australia e Italia e Israele ponendo fine ai gravi disagi in cui incorrono i cittadini stranieri coinvolti. (4-01575)