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Atto a cui si riferisce:
C.1/00948 premesso che: nel nostro Paese l'utilizzo di latte in polvere per la produzione di prodotti caseari è vietato dalla legge 11 aprile 1974, n. 138; il divieto in parola è di...



Atto Camera

Mozione 1-00948presentato daPASTORELLI Orestetesto diGiovedì 16 luglio 2015, seduta n. 463

La Camera,
premesso che:
nel nostro Paese l'utilizzo di latte in polvere per la produzione di prodotti caseari è vietato dalla legge 11 aprile 1974, n. 138; il divieto in parola è di portata assai ampia e proprio la sua configurazione ha arginato (anche se non eliminato) l'enorme afflusso nel mercato nazionale di prodotti lattiero-caseari contraffatti;
una disciplina di questo tipo ha avuto anche un ulteriore, importantissimo, effetto: si è infatti preservato un modello produttivo e degli standard qualitativi che hanno reso l'Italia un Paese leader nel settore caserario, sia a livello europeo che a livello globale;
in altre parole, è proprio grazie a questa scelta, ormai risalente a più di quarant'anni fa, che la qualità dei formaggi prodotti nel nostro Paese è nota in tutto il mondo e costituisce la ragione principale dei notevoli livelli di esportazione nel settore;
molte testate giornalistiche hanno recentemente riportato la notizia che la Commissione europea stia per aprire una procedura di infrazione contro l'Italia proprio a causa della legge 11 aprile 1974, n. 138, la quale costituirebbe una compressione della libertà di circolazione delle merci sul mercato europeo, e in particolare di quelle realizzate con latte in polvere;
una simile ricostruzione dei fatti da parte della Commissione, qualora fosse riscontrata in atti, sarebbe ad avviso dei firmatari del presente atto di indirizzo del tutto erronea ed infondata, dal momento che la legge in questione non è finalizzata alla protezione di determinati prodotti caseari italiani ma a impedire frodi alimentari – posto che un formaggio realizzato senza latte è una frode – e, cosa ancora più importante, a preservare la salubrità e la qualità degli alimenti, e dunque a tutelare la salute umana;
dinanzi all'obbligo dello Stato di garantire la salute dei cittadini – principio fondamentale dello Stato costituzionale italiano che certo non ammette compressioni a favore dell'esercizio di mere libertà economiche – l'eventuale acquiescenza del Governo alle indicazioni che possano provenire dalla Commissione europea sarebbe secondo i firmatari del presente atto di indirizzo inaccettabile ed illegittima;
la direzione che si sta intraprendendo in Europa in tema di qualità degli alimenti non solo è totalmente contraria agli interessi dell'Italia, ma sta portando l'idea di «mercato unico» a degli esiti paradossali e controproducenti;
l'eventuale abolizione del divieto di utilizzo di latte in polvere nel settore caseario avrebbe inoltre notevoli conseguenze negative sulle migliaia di fattorie italiane, le quali sarebbero certamente pregiudicate dall'ingresso nel mercato di prodotti derivanti dal latte in polvere;
rispetto ad un quadro fattuale di questo tipo è necessario un intervento deciso del Governo italiano nelle competenti sedi europee per arrestare iniziative di questo tipo, posto che la libertà di mercato non può essere intesa come una corsa al ribasso anche qualitativo: una scelta di questo tipo è illogica ed estremamente pericolosa per la cittadinanza, i consumatori e gli stessi imprenditori agricoli,

impegna il Governo:

a intraprendere ogni opportuna iniziativa volta al mantenimento nell'ordinamento giuridico italiano della legge 11 aprile 1974, n. 138;
a sostenere in ogni sede europea la necessità della vigenza di una simile normativa non solo in Italia ma anche nel resto dell'Unione europea, realizzando così una concorrenza tra prodotti di qualità;
a resistere, con ogni mezzo legale, a qualsiasi iniziativa che la Commissione possa intraprendere sul punto.
ad implementare politiche nazionali di contrasto alle frodi alimentari nel settore lattiero-caseario.
(1-00948) «Pastorelli, Di Lello, Locatelli, Labriola, Furnari, Andrea Maestri, Ottobre, Pastorino, Marguerettaz, Plangger, Gebhard, Alfreider, Rizzetto, Barbanti, Matarrelli, Fava».