• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/00309 CIOFFI, MORRA, TAVERNA, SCIBONA, PEPE, ENDRIZZI, FATTORI, NUGNES, LUCIDI, VACCIANO, MANGILI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che: in data 30 luglio 2013...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00309 presentata da ANDREA CIOFFI
martedì 6 agosto 2013, seduta n.090

CIOFFI, MORRA, TAVERNA, SCIBONA, PEPE, ENDRIZZI, FATTORI, NUGNES, LUCIDI, VACCIANO, MANGILI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:

in data 30 luglio 2013 Vincenzo De Luca, nella dichiarata qualità di Vice Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ha rilasciato un'intervista al giornale "Il Denaro" con la quale informava la pubblica opinione sulla circostanza che, in seno al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sarebbe diventato "pienamente operativo il gruppo di lavoro sulla sburocratizzazione amministrativa e semplificazione normativa in materia di opere pubbliche";

secondo quanto riferito dal giornale, sarebbe intenzione del vice ministro De Luca proporre "Modifiche normative e operative al ruolo delle soprintendenze, all'attività degli uffici del Genio Civile e degli Uffici del Lavoro. Speciale attenzione sarà dedicata al tema dei ricorsi ai Tribunali amministrativi e dei soggetti titolati a ricorrere alla Giustizia amministrativa". L'obiettivo sarebbe quello di "ridurre del 90 per cento il sistema dei controlli ed autorizzazioni preventivi da parte della pubblica amministrazione";

considerato che:

dal comunicato stampa del Consiglio dei ministri n. 2 del 2 maggio 2013 risulta che il dottor Vincenzo De Luca, attualmente sindaco di Salerno, ricoprirebbe la carica di Vice Ministro, mentre allegato al comunicato stesso è pubblicato esclusivamente il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 2013 di nomina dei sottosegretari che comprende la carica di Sottosegretario del dottor De Luca;

pertanto, a giudizio degli interroganti, non essendo stato pubblicato il decreto di nomina a Vice Ministro, il dottor De Luca ricopre la carica di Sottosegretario;

nei confronti del sottosegretario pende un giudizio civile presso il tribunale di Salerno perché ne sia dichiarata la decadenza dalla carica di sindaco;

a quanto risulta agli interroganti il sottosegretario De Luca non è nuovo ad iniziative personali non condivise dal Ministero, come nel caso in cui, poco dopo essere stato chiamato a ricoprire incarico di Governo, in qualità di Vice Ministro convocò se medesimo, in qualità di sindaco, ad una riunione avente ad oggetto il completamento e la gestione della metropolitana di Salerno;

a notizia degli interroganti il sindaco De Luca, a Salerno, in tema di opere pubbliche ha compiuto una serie di scelte urbanistiche scellerate, che hanno disseminato la città di opere incompiute (palazzetto dello sport, cittadella giudiziaria, stazione marittima), costose e inutili (metropolitana), mal progettate e parzialmente crollate (piazza della Libertà) e consentito la realizzazione di un condominio privato su suolo pubblico (Crescent), assumendo in capo all'amministrazione comunale tutti i rischi derivanti dai contenziosi aperti nei confronti del costruttore, nel caso in cui venisse dichiarata la illegittimità dell'opera da parte della magistratura amministrativa e ne venisse imposta la demolizione;

risulta agli interroganti che il sindaco De Luca è indagato in più di un procedimento penale a causa delle illegittimità presuntivamente commesse in qualità di amministratore della città di Salerno proprio con riferimento alle citate numerose opere pubbliche;

la città di Salerno presenta una situazione debitoria drammatica, certificata dalla Corte dei conti e quantificata in alcune centinaia di milioni di euro, a giudizio degli interroganti interamente riconducibile all'operato dell'amministrazione guidata ancor oggi dal sindaco De Luca;

per porre rimedio alla disastrosa situazione finanziaria di Salerno l'amministrazione comunale presieduta dal sindaco De Luca ha tentato una massiccia svendita di aree pubbliche e/o vincolate dalla locale Soprintendenza ai privati, svendita bloccata e resa vana da numerosi comitati cittadini e associazioni nazionali (per esempio "Italia nostra") che hanno fatto spesso ricorso, e sempre con successo, alla magistratura amministrativa,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto;

se sia consentito al sottosegretario De Luca l'uso del titolo di Vice Ministro senza che, a notizia degli interroganti, vi sia alcun decreto di nomina in tal senso;

se condivida l'iniziativa volta a ridurre del 90 per cento il sistema dei controlli ed autorizzazioni preventivi da parte della pubblica amministrazione;

se ritenga che il sottosegretario, nonché sindaco, De Luca possa assumere iniziative normative che, a giudizio degli interroganti, paiono in aperto contrasto e in palese conflitto con le vicende giudiziarie civili, amministrative e penali che lo vedono coinvolto;

se risulti che al sottosegretario De Luca siano state attribuite deleghe che potrebbero consentirgli di interferire nell'operato della magistratura penale, civile e amministrativa;

se ritenga che il sottosegretario De Luca debba dimettersi dalla carica di sindaco, come è stato già fatto dagli attuali Ministri dello sviluppo economico e per gli affari regionali e le autonomie locali e se, per quanto di sua competenza, consideri che il sottosegretario De Luca abbia rispettato lo spirito e la lettera della normativa nazionale rimanendo Sottosegretario e sindaco;

se ritenga di adottare le opportune iniziative di competenza al fine di porre termine alle palesi violazioni di legge in precedenza descritte.

(3-00309)