• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00719 FASANO - Ai Ministri della giustizia e della difesa - Premesso che, per quanto risulta all'interrogante: il generale di corpo d'armata Clemente Gasparri, in congedo a domanda dal 7 marzo...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00719 presentata da VINCENZO FASANO
martedì 6 agosto 2013, seduta n.089

FASANO - Ai Ministri della giustizia e della difesa - Premesso che, per quanto risulta all'interrogante:

il generale di corpo d'armata Clemente Gasparri, in congedo a domanda dal 7 marzo 2013, al termine del mandato annuale di vice comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, sulla mera scorta di un articolo pubblicato su "il Fatto Quotidiano" del 23 giugno 2012 ma in carenza di qualsiasi formale denuncia a suo carico, è stato indagato dalla procura militare della Repubblica di Roma per il reato ipotizzato di "ingiuria a inferiore, aggravata ed in concorso formale" come si evince dall'avviso ex art. 415-bis del codice di procedura penale notificato al difensore di fiducia in data 30 aprile 2013 (dopo circa un anno);

l'interrogante si astiene da qualsiasi considerazione di merito, ma tuttavia segnala l'abnormità, a suo parere, del fatto che una delle asserite parti offese (capitano Carlo Bruno Spinetta), per servizio addetto agli uffici della procura militare della Repubblica di Roma, pur non risultando ivi alcuna posizione organicamente prevista dall'Arma dei Carabinieri a tale scopo, avrebbe ricevuto dal pm procedente dottoressa Antonella Masala formale delega "a svolgere ogni opportuno accertamento volto a far maggior luce sulla condanna posta in essere dall'Ufficiale Generale nelle circostanze di interesse". Il capitano Spinetta avrebbe quindi proceduto agli accertamenti delegati, riferendone l'esito al pm con comunicazione nel cui contesto avrebbe altresì espresso personali considerazioni sulla fondatezza degli addebiti mossi all'indagato dall'autorità giudiziaria militare;

a parere dell'interrogante, emergerebbe l'incontestabile sussistenza di un fumus persecutionis nelle attività d'indagine sviluppate dalla dottoressa Masala, la quale avrebbe così palesato una grave parzialità nell'esercizio delle sue delicatissime funzioni di pubblico ministero con pregiudizio dell'indagato, la cui vicenda processuale, a distanza di oltre un anno dagli eventi e dopo l'esborso di oltre 14.000 euro di spese legali, è stata poi archiviata per l'insussistenza oggettiva e soggettiva degli estremi di reato ipotizzati,

si chiede di sapere:

se risulti ai Ministri in indirizzo a quale titolo il capitano Spinetta presti il proprio servizio al'interno della procura militare della Repubblica di Roma e perché egli non abbia in ogni caso dichiarato la propria incompatibilità a svolgere gli accertamenti delegatigli, risultando parte offesa nella vicenda oggetto delle indagini preliminari;

se risulti quale azione di controllo abbia esercitato nella vicenda in esame il capo dell'ufficio giudiziario militare, dottor Marco De Paolis;

se siano a conoscenza di quali provvedimenti intenda adottare il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri in merito sia alla sanzione dei comportamenti disciplinarmente censurabili del capitano Spinetta, che alla revisione dell'impegno del medesimo ufficiale in un ambito che non lo prevede.

(4-00719)