• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/04328 ENDRIZZI, MONTEVECCHI, SERRA, MORRA, PUGLIA, GIROTTO, DONNO, SANTANGELO, CAPPELLETTI, BERTOROTTA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'istruzione, dell'università e...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-04328 presentata da GIOVANNI ENDRIZZI
martedì 21 luglio 2015, seduta n.487

ENDRIZZI, MONTEVECCHI, SERRA, MORRA, PUGLIA, GIROTTO, DONNO, SANTANGELO, CAPPELLETTI, BERTOROTTA - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che:

risulta agli interroganti che gli operatori della disabilità sensoriale della Provincia di Padova abbiano evidenziato la difficile situazione in cui versa il servizio di integrazione scolastica per i disabili della vista e dell'udito del Veneto. Tale importante servizio pubblico da circa 10 mesi rischia l'interruzione e potrebbe causare notevoli problemi lavorativi ai 600 operatori specializzati nonché penalizzare più di 1.000 utenti e le loro famiglie;

a giudizio degli interroganti, questa intollerabile situazione si è creata a causa di una cronica mancanza di finanziamenti e per l'assenza di una legge che strutturi definitivamente lo stesso servizio;

considerato che:

in tutte le province venete, così come nel resto d'Italia, il servizio si sostanzia in attività didattico-educative tese a supportare l'apprendimento degli studenti disabili della vista e dell'udito nonché a favorirne le fasi di crescita e lo sviluppo delle autonomie. Gli interventi che ne conseguono sono espressamente previsti dalla legge n. 104 del 1992, recante "Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate". Le competenze riguardo alla sua assegnazione alle Province, che finanziavano interamente il servizio, sono state attribuite dall'articolo 131 della legge della Regione Veneto n. 11 del 2001;

in Veneto il servizio viene espletato da circa 600 operatori con formazione specifica ed è rivolto a circa 1.000 minori con disabilità sensoriale, frequentanti scuole di ogni ordine e grado (dall'asilo nido fino alla scuola secondaria di secondo grado);

attualmente tale competenza non rientra tra quelle fondamentali rimaste in capo alla Provincia, secondo il riordino previsto dalla legge n. 56 del 2014 (cosiddetta legge Delrio), e non è stato ancora determinato l'ente cui verrà delegata;

considerato inoltre che:

la Regione Veneto avrebbe dovuto individuare l'ente a cui delegare il servizio entro il 31 marzo 2015, ma ad oggi permane un vuoto legislativo che impedisce di procedere ad un'organizzazione strutturale e definitiva del servizio stesso. Dal punto di vista finanziario l'ultima legge di stabilità regionale, prevedendo tagli consistenti alle casse provinciali per l'anno attuale e per il prossimo biennio, ha determinato continui aggiustamenti alle poche risorse provinciali; numerosi emendamenti regionali sono stati presentati al fine di destinare risorse al servizio di integrazione scolastica per i disabili della vista e dell'udito, mese per mese, dal gennaio 2015;

la Regione Veneto ha deliberato, in via eccezionale, uno stanziamento di 6 milioni di euro che avrebbe dovuto permettere la copertura finanziaria del servizio fino a dicembre 2015;

è recente la notizia che tale finanziamento, inserito nel bilancio triennale 2015-2017 della Regione Veneto, è stato ritenuto illegittimo dal Governo. Trattandosi di fondi che dovevano essere prelevati dal Fondo nazionale della sanità 2015, il Ministero dell'economia e delle finanze ha ritenuto illecita la suddetta manovra non essendo possibile utilizzare l'importo destinato per attività che non siano di pertinenza sanitaria. La Regione Veneto ha riconosciuto il fondamento dell'obiezione ed assicurato la variazione di bilancio;

considerato infine che:

i fondi, che con difficoltà erano stati ricavati per finanziare il servizio, non sono più utilizzabili a meno che la Regione Veneto non emetta un provvedimento entro il mese di luglio 2015 anche al fine di consentire un regolare avvio dell'anno scolastico 2015/2016;

le famiglie dei minori interessati, che affrontano quotidiane sfide per sostenere situazioni molto spesso complesse e difficili dal punto di vista sia economico che psicologico, si potrebbero trovare prive di un sostegno fondamentale;

a giudizio degli interroganti è necessario garantire all'ambito della disabilità una maggiore attenzione e tutela della dignità, sia alle decine di migliaia di operatori che in varie forme sono impiegati ed impegnati, sia ai disabili stessi a cui vanno garantite le prerogative costituzionali quali il diritto allo studio,

si chiede di sapere quali interventi urgenti il Governo intenda adottare per superare l'incertezza su competenze e risorse in merito ai servizi di inclusione scolastica dei disabili e per garantire conseguentemente, a partire dall'anno scolastico 2015/2016, pari condizioni di diritto allo studio su tutto il territorio nazionale, con particolare riguardo al servizio di integrazione scolastica a favore degli alunni con disabilità sensoriali.

(4-04328)