• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/01458/029 premesso che: alcune delle misure adottate dal presente provvedimento sono volte a favorire la promozione dell'occupazione giovanile e a promuovere la coesione sociale; la fase...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01458/029presentato daPARIS Valentinatesto diMercoledì 7 agosto 2013, seduta n. 67

La Camera,
premesso che:
alcune delle misure adottate dal presente provvedimento sono volte a favorire la promozione dell'occupazione giovanile e a promuovere la coesione sociale; la fase recessiva che da anni caratterizza il nostro Paese richiede, però, sforzi ulteriori, anche in riferimento alle centinaia di miglia di donne e uomini iscritti alla gestione separata Inps, tra i quali prevalgono i titolari di partite Iva e di contratti a progetto;
il prolungarsi della crisi, provocando una notevole riduzione del lavoro e delle retribuzioni, ha relegato una larga parte di tali lavoratori ai margini della vita professionale e sociale; gli interventi dell'ultimo anno in materia di mercato del lavoro non hanno tenuto nel giusto conto l'esigenza di tutelare i lavoratori in oggetto; in alcuni casi le disposizioni introdotte hanno contribuito a rendere ancora più difficoltosa la loro capacità di tenuta professionale;
a tal proposito, il comma 57 dell'articolo 2 della legge 28 giugno 2012, n. 92 (Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita), ha previsto un incremento dell'aliquota contributiva pensionistica per gli iscritti alla gestione separata INPS e della corrispondente aliquota per il computo delle prestazioni pensionistiche; la norma prevede, infatti, un incremento progressivo delle due aliquote, a decorrere daI 2013, fino al conseguimento di aliquote pari, rispettivamente, al 33 per cento (dal 27 per cento) e al 24 per cento (dal 18 per cento) – per i casi in cui il soggetto sia iscritto anche ad altra forma pensionistica obbligatoria o sia già titolare di un trattamento pensionistico – a regime dal 2018;
a seguito delle perplessità evidenziate da più parti – incentrate sugli effetti distorsivi che avranno sulle retribuzioni dei lavoratori – l'incremento dell'aliquota contributiva era stata sospeso per l'anno 2013 dall'articolo 46-bis, comma 1, lettera g), del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 (cosiddetto Decreto crescita) convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134;
il mancato recepimento delle richieste volte a ottenere la sospensione dell'incremento suddetto anche per il 2014 rischia di provocare ulteriori fratture sociali, acuendo il senso di emarginazione di una parte sempre più vasta di popolazione lavorativa,

impegna il Governo

a individuare, nel rispetto dei vincoli di bilancio, le risorse necessarie per finanziare anche per il 2014 la sospensione dell'incremento dell'aliquota contributiva per gli iscritti alla gestione separata Inps di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, che non risultino iscritti ad altre gestioni di previdenza obbligatoria né pensionati.
9/1458/29. (Testo modificato nel corso della seduta) Paris, Giacobbe, Albanella, Baruffi, Bellanova, Boccuzzi, Casellato, Faraone, Cinzia Maria Fontana, Gnecchi, Gregori, Gribaudo, Incerti, Madia, Maestri, Martelli, Miccoli, Giorgio Piccolo, Simoni, Zappulla, Braga, Basso, Biondelli, Antezza.