Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
S.3/02121 RUTA - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che:
Poste italiane è una società per azioni a partecipazione pubblica e i diritti dell'azionista sono esercitati dal...
Atto Senato
Interrogazione a risposta orale 3-02121 presentata da ROBERTO RUTA
martedì 28 luglio 2015, seduta n.493
RUTA - Al Ministro dell'economia e delle finanze - Premesso che:
Poste italiane è una società per azioni a partecipazione pubblica e i diritti dell'azionista sono esercitati dal Ministero dell'economia e delle finanze;
su quotidiani a diffusione nazionale sono state riportate criticità evidenziate dal procedimento ispettivo n. 20638 del 2014 della divisione intermediari della Consob, relativo alle attività finanziarie gestite da Poste italiane, con specifiche su presunte numerose irregolarità e criticità: vendite di prodotti in conflitto di interessi con la rete BancoPosta; strutture commerciali indotte alla vendita di determinati prodotti, quali polizze o fondi comuni; forme di marketing scorrette, promesse di falsi rendimenti, livello di rischio nascosto; il 74,5 per cento dei clienti ha profilature che consentono di effettuare operazioni molto complesse e rischiose (certificate, cartolarizzazioni) a completa insaputa dell'ignaro risparmiatore; la stragrande maggioranza dei clienti ha gli stessi prodotti, venduti senza preventiva analisi dei bisogni e caratteristiche dei clienti; molti clienti non hanno una profilatura, in palese violazione della direttiva "Mifid" (direttiva 2004/38/CE);
a seguito della gravità delle scorrettezze emerse nell'ispezione, la Consob avrebbe imposto al consiglio di amministrazione di Poste italiane di studiare "dedicate e tempestive iniziative correttive";
considerato che:
Poste italiane è depositaria di ingenti quantità di risparmi di molte famiglie italiane e soprattutto di tante persone anziane che hanno un livello di istruzione medio basso e per questo bisognose di maggiore attenzione nella tutela dei loro risparmi;
con più atti di sindacato ispettivo, presentati in Parlamento ai Ministri in indirizzo, sono state evidenziate le problematiche connesse alle pratiche scorrette, messe in atto da Poste italiane, nei servizi finanziari e le conseguenze negative per gli utenti risparmiatori;
considerato altresì che a quanto risulta all'interrogante i Ministri interessati non hanno ancora dato alcuna risposta alle interrogazioni presentate (al Senato 3-01545 e 4-03087, alla Camera 4-07038 e 4-07276),
si chiede di sapere:
perché il Ministro in indirizzo non abbia fornito ad oggi alcuna risposta alle interrogazioni presentate, stante il livello di grande interesse per la collettività della questione, e se intenda rispondere in tempi stretti rimediando ad un'omissione a giudizio dell'interrogante grave;
quali iniziative abbia intrapreso nei mesi trascorsi per porre in essere le opportune azioni in merito alla questione, affinché sia assicurata la massima informazione a tutela dei risparmiatori, ovvero quali azioni siano state intraprese anche nei confronti del management di Poste italiane.
(3-02121)