• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/01661 la Fondazione per la ricerca e la cura dei Tumori «Tommaso Campanella» è un istituto scientifico, istituita ai sensi dell'articolo 21 della legge regionale 7 agosto 2002, n. 29, quale...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01661presentato daCENSORE Brunotesto diGiovedì 8 agosto 2013, seduta n. 68

CENSORE, D'ATTORRE, BRUNO BOSSIO, STUMPO, OLIVERIO, MAGORNO e COVELLO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
la Fondazione per la ricerca e la cura dei Tumori «Tommaso Campanella» è un istituto scientifico, istituita ai sensi dell'articolo 21 della legge regionale 7 agosto 2002, n. 29, quale fondazione di diritto privato, che rappresenta un centro di eccellenza e un punto di riferimento per tutta la regione Calabria;
con delibera n. 356 del 28 luglio 2011, poi divenuta legge regionale, la giunta della regione Calabria ha tentato di trasformare la fondazione Tommaso Campanella da ente di diritto privato in pubblico;
puntualmente, con ricorso notificato il 25 novembre 2011 e depositato il successivo 29 novembre (reg. ric. n. 165 del 2011) il Presidente del Consiglio dei ministri, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, ha promosso questione di legittimità costituzionale dell'articolo 1 – commi 1, 2, 3 e 5 – dell'articolo 4 – comma 3 – dell'articolo 5 e 9 – comma 1 – della legge della regione Calabria 28 settembre 2011, n. 35 (Riconoscimento ex articolo 54, comma 3, della legge regionale 19 ottobre 2004, n. 25, della «Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Tumori ”Tommaso Campanella” Centro Oncologico d'Eccellenza» come ente di diritto pubblico);
successivamente, con la legge 28 dicembre 2011, n. 50 (Norme di integrazione alla legge regionale 28 settembre 2011, n. 35), la regione Calabria ha modificato varie disposizioni della legge regionale n. 35 del 2011, ma con successivo ricorso notificato il 28 febbraio 2012 e depositato il 5 marzo (reg. ric. n. 52 del 2012), il Presidente del Consiglio dei ministri ha promosso questione di legittimità costituzionale degli articoli 1, 2, 3 e 4 della legge regionale n. 50 del 2011, in riferimento agli articoli 3, 81, 97, 117, secondo comma, lettera l), e terzo comma, e 120, secondo comma, della Costituzione;
con sentenza n. 214 del 18 luglio 2012, la Corte Costituzionale ha dichiarato, ai sensi dell'articolo 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87 (Norme sulla costituzione e sul funzionamento della Corte costituzionale), l'illegittimità costituzionale dell'intero testo delle leggi della regione Calabria n. 35 del 2011 e n. 50 del 2011;
in seguito, con la legge regionale 13 dicembre 2012, n. 63, «Ridefinizione assetto giuridico della Fondazione Campanella», la Fondazione per la ricerca e la cura dei Tumori «Tommaso Campanella» è stata confermata, senza soluzione di continuità, ente di diritto privato, finalizzato a garantire l'assistenza oncologica di alta specialità, ambulatoriale ed ospedaliera, di prevenzione primaria e secondaria, di riabilitazione e di ricerca;
a giugno 2013, nella sede del comune di Catanzaro prima dell'inizio dei lavori del consiglio comunale in programma sui temi della sanità nel capoluogo della regione Calabria, il presidente Giuseppe Scopelliti ed il rettore dell'università Magna Grecia Aldo Quattone hanno sottoscritto un protocollo d'intesa che ha ridefinito i rapporti tra Fondazione Campanella e azienda ospedaliera universitaria «Mater Domini»;
i punti principali del suddetto accordo erano la salvaguardia della Fondazione Campanella, l'attuazione della legge regionale n. 63 e il mantenimento dei posti di lavoro dei dipendenti della Fondazione Campanella;
nonostante l'approvazione della legge regionale n. 63 del 2012 e la firma del protocollo di intesa tra Scopelliti e il rettore Quattrone che avrebbero dovuto definitivamente risolvere il problema, ad oggi non c’è’ alcuna certezza su ciò che doveva essere un grande polo oncologico di riferimento per tutta la regione;
la legge regionale n. 63 del 2012 prevede che la Fondazione Campanella, «già provvisoriamente accreditata», debba concludere il contratto con l'ASP di Catanzaro per l'acquisto delle prestazioni oncologiche. È altresì previsto che le UU.OO, non aventi mission oncologiche, previa intesa università «Magna Graecia» – regione Calabria, dovessero transitare all'azienda ospedaliera universitaria «Mater Domini» (come tra l'altro previsto del DPGR n. 136 del 2011 che prevede il passaggio dal primo gennaio 2012). Ad oggi, però, le UU.OO. di cui sopra continuano a gravare sulla Fondazione che ne deve sopportare i costi per il loro funzionamento senza avere alcuna remunerazione per le prestazioni erogate da quest'ultime;
tale situazione ha chiaramente creato un notevolissimo deficit finanziario che è a conoscenza di tutti. Peraltro, nel corso dell'anno 2013, la Fondazione a fronte di una assegnazione provvisoria pari ad euro 10.000.000,00 (comunque insufficienti) per le sole prestazioni oncologiche, non ha ricevuto alcuna erogazione per l'impossibilità di sottoscrivere il contratto con l'ASP dovuto al ritardo della Commissione Accreditamento di Crotone ad esprimere il parere di competenza;
questa situazione di stallo ha portato alla mancanza assoluta di liquidità, ha causato il blocco da parte dei fornitori di farmaci antiblastici che per l'ingente credito vantato e il mancato pagamento di tre mensilità ai dipendenti, che hanno inscenato una dura protesta sul tetto del policlinico di Germaneto per rivendicare il loro sacrosanto diritto alla retribuzione;
per salvaguardare un imprescindibile punto di riferimento per tutti i cittadini calabresi per quel che concerne la ricerca e la cura oncologica e per tutelare l'occupazione e le professionalità occorre, oltre al versamento del fondo di dotazione iniziale pari ad euro 25.000.000,00 o parte di esso, mai versato dalla regione Calabria (nonostante statutariamente obbligata) che potrebbe rappresentare una soluzione in questa fase emergenziale, un immediato accreditamento della fondazione «Tommaso Campanella» o un decreto di accreditamento provvisorio nelle more della conclusione dei lavori da parte della commissione accreditamento di Crotone, l'applicazione immediata della legge n. 63 del 2012 e del protocollo d'intesa università-regione Calabria per il trasferimento delle UU.OO. non aventi mission oncologica dalla fondazione «Tommaso Campanella» all'azienda ospedaliera universitaria «Mater Domini», il riconoscimento e l'erogazione delle somme relative alla gestione della UU.OO. che sarebbero dovute transitare all'azienda ospedaliera universitaria «Mater Domini» e che hanno continuato a gravare sul bilancio della fondazione «Tommaso Campanella» il cui costo per il loro funzionamento è già stato determinato da una commissione paritetica università-regione Calabria che è pari ad euro 26.000.000,00 l'anno –:
se il Governo sia a conoscenza di quanto sopra esposto;
quali iniziative intenda assumere nei confronti della struttura commissariale per tutelare un punto di riferimento regionale per la cura delle patologie oncologiche e un inestimabile patrimonio di conoscenze scientifiche e professionali, e salvaguardare i livelli essenziali di assistenza. (4-01661)