• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/02155 BERTOROTTA, DONNO, CIOFFI, CATALFO, CASTALDI, FUCKSIA, MANGILI, PAGLINI, CAPPELLETTI, SERRA, MORRA, SCIBONA - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che: si apprende...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-02155 presentata da ORNELLA BERTOROTTA
mercoledì 5 agosto 2015, seduta n.498

BERTOROTTA, DONNO, CIOFFI, CATALFO, CASTALDI, FUCKSIA, MANGILI, PAGLINI, CAPPELLETTI, SERRA, MORRA, SCIBONA - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:

si apprende da un articolo de "il Fatto Quotidiano" del 31 luglio 2015 che «Il 10 luglio scorso un piccolo Cessna 172 marche D-EGTB era partito da Marina di Campo (Isola d'Elba) e diretto a Salerno. Ad un certo punto a causa di un guasto ha deciso di atterrare nell'aeroporto romano. Nessuna segnalazione dai radar o dai controllori di volo. L'Agenzia per la sicurezza dei voli ha aperto un'inchiesta»;

si legge ancora che «All'Enav (l'ente del controllo aereo) confermano l'episodio mentre all'Ansv (l'Agenzia per la sicurezza dei voli guidata da Bruno Franchi) dopo aver qualificato la faccenda come "inconveniente grave", hanno aperto un'inchiesta per capire come sia potuto succedere»;

in data 4 agosto 2015 presso l'Aula del Senato si è tenuta l'informativa del Ministro in indirizzo sui gravi disagi recentemente verificatesi all'aeroporto internazionale "Leonardo da Vinci" di Fiumicino;

in questa sede il Ministro non ha fatto alcun cenno all'aereo fantasma che, secondo la ricostruzione del quotidiano, «ha abbandonato la sua rotta, ha puntanto sulle piste di Fiumicino ed è atterrato senza che nessuno lo avesse visto. Oltretutto su una pista sbagliata, la 25 chiusa al traffico. (…) Non l'ha visto il radar dell'area terminale di Fiumicino, non l'ha seguito il centro che di solito segue gli aerei di quel tipo e anche quelli speciali della polizia o dei carabinieri oppure i Canadair antincendio. E non l'hanno visto neppure i controllori di volo che in quel momento stavano regolando il traffico dalla torre di Fiumicino. A un certo punto hanno intravisto il Cessna sbucare tra i teloni e le impalcature della torre (ci sono i lavori in corso) e sono restati di sale pregando non succedesse la catastrofe. Neanche la difesa aerea si è accorta di nulla»;

considerato che il Ministro durante l'informativa al Parlamento ha dichiarato che «Dobbiamo quindi coniugare sicurezza ed efficienza, vigilando affinché anche le società di gestione pongano in essere tutte le misure necessarie a tal fine» e che «Il Governo si farà carico di un efficace coordinamento di tutti i soggetti istituzionali, a partire da Enac, su cui vigiliamo, e che a sua volta ha responsabilità di vigilanza sui gestori aeroportuali, per individuare tutte le soluzioni che possano consentire, in presenza di questo piano massiccio di investimenti, nel frattempo, di far fronte agli aumentati fabbisogni dell'aeroporto di Fiumicino»;

rilevato che:

nella selezione Enav - CTA2010, la società per azioni in questione, nell'ambito di un complessivo piano di potenziamento dei servizi di assistenza al volo e del conseguente adeguamento e qualificazione delle risorse, ha selezionato il profilo di CTA, ovvero di controllore del traffico aereo che rappresenta una figura professionale altamente specializzata che gestisce e assiste gli aeromobili negli aeroporti e nello spazio aereo nazionale, con lo scopo di garantire un sicuro, ordinato e spedito flusso del traffico aereo;

risulta agli interroganti che già nel 2013 era scoppiato uno scandalo sulle assunzione dei dipendenti di Enav SpA, in particolare si legge su un articolo del blog "tankerenemy" del 20 febbraio 2013: «In questa Italia di corruzione dilagante, anche sull'E.N.A.V. si abbatte uno scandalo che riguarda l'assunzione di alcuni controllori sulla base del più sfacciato nepotismo. Coinvolto nell'inchiesta circa le gravi irregolarità nei concorsi è Massimo Garbini, direttore generale dell'Ente nonché prestigioso interlocutore di Roberto Giacobbo nel programma "Voyager". Egli in un'intervista rassicurò i telespettatori a proposito dell'efficienza e della trasparenza con cui l'E.N.A.V. monitora i voli nei cieli italiani»,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;

quali misure intenda adottare al fine di rendere sicuro lo spazio aeroportuale, anche in considerazione del fatto che, secondo gli interroganti, i dipendenti di Enav, ai quali spetta monitorare i voli, spesso non risultano rispondenti ai requisiti richiesti dalla legge, ovvero ai requisiti di competenza e professionalità, volti a garantire l'incolumità dei passeggeri e di tutti gli operatori del settore nonché a tutelare i principi di trasparenza, economicità ed efficienza previsti dall'ordinamento giuridico italiano.

(3-02155)