• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/00191 i drammatici fatti di Santiago di Compostela, che hanno visto la morte di oltre 78 persone, dimostrano l'urgenza di affrontare il tema della sicurezza sulle ferrovie ed in particolare la...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00191presentato daNARDELLA Dariotesto diVenerdì 9 agosto 2013, seduta n. 69

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
i drammatici fatti di Santiago di Compostela, che hanno visto la morte di oltre 78 persone, dimostrano l'urgenza di affrontare il tema della sicurezza sulle ferrovie ed in particolare la necessità di investimenti per consentire agli organismi preposti alla sicurezza di svolgere le proprie funzioni con mezzi e risorse adeguate;
l'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, costituita con decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 162, riveste un ruolo fondamentale nell'ambito della sicurezza ferroviaria con compiti normativi, autorizzativi e di controllo per l'intero sistema ferroviario nazionale in attuazione della direttiva 2004/49/CE;
con decreto ministeriale 169 T del 31 ottobre 2007 veniva indicata la necessità di definire puntualmente la struttura, l'organizzazione e il funzionamento dell'agenzia rispondendo alle esigenze di efficienza ed efficacia e di dotare l'Agenzia di tutti i necessari strumenti operativi, scientifici e consultivi tali da garantire, non solo l'osservanza dei principi che regolano l'attività dell'Agenzia stessa ai sensi dell'articolo 5 del decreto legislativo n. 162 del 1997, ma anche l'assolvimento dei propri compiti istituzionali, con particolare riferimento alla regolazione tecnica, avvalendosi delle necessarie professionalità e competenze tecnico-scientifiche;
all'articolo 4 del succitato decreto ministeriale veniva stabilito un ampliamento della dotazione organica inizialmente prevista nel numero di 205 unità a n. 300 unità a regime;
con regolamento attuativo decreto del Presidente della Repubblica 25 febbraio 2009, n. 34 «Regolamento concernente l'approvazione dello Statuto dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, a norma dell'articolo 4, comma 6, lettera a) del decreto legislativo 10 agosto 2007, n. 162» veniva stabilita la dotazione organica dell'Agenzia di un totale di 300 unità con la seguente ripartizione: n. 1 direttore, n. 34 dirigenti, n. 169 area professionale, n. 48 area tecnica, n. 48 area amministrativa;
solo dopo l'emanazione del citato regolamento recante disciplina del reclutamento delle risorse umane con il decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 2011 n. 224, l'Agenzia ha potuto acquisire personale proprio e stabilizzare la sua forma giuridica;
al termine delle prime procedure di reclutamento completate in applicazione degli articoli 17 e 18 del decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 2011, n. 224 (regolamento concernente il reclutamento del personale da parte dell'ANSF), l'Agenzia, invece, dispone attualmente soltanto di 98 unità di personale nei propri ruoli di cui 88 provenienti dal gruppo FS e le rimanenti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
l'Agenzia, in quanto ente pubblico in regime di diritto pubblico, è soggetto in materia di personale alla disciplina del decreto legislativo n. 165 del 2001 e ai vincoli del patto di stabilità interno che di fatto non consentono nuove assunzioni di personale seppur disponendo delle risorse necessarie a bilancio;
per il corretto espletamento delle funzioni proprie assegnate all'Agenzia sarebbero necessarie almeno 60 unità in più per un totale di 158 addetti, una cifra che rimane ben lontana comunque della previsioni iniziali di un organico a pieno regime di 300 unità;
i dati a disposizione (rapporto annuale ANSF 2012) dimostrano come nel 2012 ci sia stato un incremento del numero delle collisioni di treni, dei deragliamenti di treni, degli incidenti alle persone e che, tuttavia, il numero degli incidenti complessivi, 108 eventi incidentali, rimane stabile rispetto al 2011;
per quanto riguarda le conseguenza degli incidenti, si rileva un incremento del valore complessivo dei morti e dei feriti gravi rispetto al 2011, in controtendenza con il biennio precedente nel quale erano stati registrati valori in progressiva diminuzione (il numero totale di vittime – morti + feriti gravi – sale da 99 nel 2011 a 109 nel 2012);
il lavoro dell'Agenzia – solo nel 2012 – ha svolto nel campo della supervisione 90 audit, 142 accertamenti mirati, 1.583 ispezioni nelle quali sono stati effettuati 9.759 controlli su singoli enti; nell'attività svolta sull'infrastruttura ferroviaria, che ha riguardato tutte le strutture territoriali di RFI (le «direzioni territoriali produzione»), l'Agenzia ha effettuato 590 controlli di routine tra deviatoi e circuiti di binario, per un totale di 4.522 controlli;
si evince, dal quadro fin qui delineato, l'importanza del lavoro svolto dall'Agenzia nel campo delle sicurezza e dei controlli realizzabile soltanto attraverso il supporto figure ad alta professionalità e specializzazione;
la dotazione organica attuale desta forte preoccupazioni sulla reale possibilità dell'Agenzia di portare avanti tutti i compiti affidati con un organico così sotto dimensionato (1/3 delle unità previste a regime) in virtù dell'aggravamento della complessità del sistema ferroviarie con l'ingresso nel mercato di un nuovo operatore privato NTV che, dal 28 aprile 2012, ha inciso in modo gravoso sull'attività dei controlli e delle sicurezza delle reti ferroviarie –:
se il Governo non ritenga necessario assumere iniziative normative urgenti per fornire all'Agenzia gli strumenti «minimi», nel più breve tempo possibile, in grado di garantire gli standard di efficacia ed efficienza richiesti dallo stesso decreto legislativo n. 165 del 2001 allentando i vincoli del patto di stabilità che si frappongono al potenziamento delle risorse umane necessarie per l'espletamento dei servizi e dei compiti affidati all'Agenzia, o ricorrendo ad analoghe soluzioni finanziarie.
(2-00191) «Nardella, Biffoni, Lorenzo Guerini, Coppola, Simoni, Rotta, Paolucci, Bargero, Nicoletti, Taranto, Tartaglione, Vaccaro, Venittelli, Salvatore Piccolo, Rabino, Dallai, Realacci, Gelli, Brandolin, Mauri, Valiante, Malpezzi, Manciulli, Sani, D'Incecco, Ginoble, Carrescia, Fragomeli, Giulietti, Monaco, Grassi, Casellato, Impegno, Benamati, Bonafè».