Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
C.3/00281 manca ancora qualche giorno all'avvio dell'anno scolastico, che comincerà il 5 settembre in Alto Adige e via via in tutte le altre regioni, ma già da oggi riaprono le segreterie degli istituti...
Atto Camera
Interrogazione a risposta orale 3-00281presentato daBINETTI Paolatesto diGiovedì 5 settembre 2013, seduta n. 71
BINETTI. —
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
. — Per sapere – premesso che:
manca ancora qualche giorno all'avvio dell'anno scolastico, che comincerà il 5 settembre in Alto Adige e via via in tutte le altre regioni, ma già da oggi riaprono le segreterie degli istituti e docenti e personale amministrativo torneranno al lavoro, tra i tanti problemi che ancora affliggono il mondo scolastico, primo fa tutti quello delle risorse;
uno dei problemi più pesanti del mondo della scuola è quello della scarsità di docenti in ruolo, sottolineato con forza dai sindacati: proprio a ridosso del suono della prima campanella, nei giorni scorsi, il Ministero dell'economia e delle finanze ha finalmente dato il via libera all'assunzione di 11.200 docenti;
un piccolo «esercito» di insegnanti che, nelle intenzioni del Ministro Maria Chiara Carrozza, garantirà l'ordinato avvio delle lezioni in tutte le scuole italiane, anche se le assunzioni sono di fatto ancora ampiamente insufficienti;
ma il problema che si intende segnalare con particolare attenzione è quello degli insegnanti di sostegno, troppo pochi rispetto al numero degli alunni con problemi e soprattutto troppo esposti ad una rotazione che non consente di creare la giusta relazione con ragazzi che ne avrebbero estremo bisogno;
la precarietà, unità alla instabilità del posto di lavoro, rappresenta una difficoltà aggiuntiva per coloro che avrebbero intenzione di dedicare il proprio impegno e la propria professionalità a un ambito così delicato come quello dell'attività di sostegno nella scuola, a diversi livelli;
a rendere ancora più complessa una situazione, che rischia di ledere gravemente la tutela del diritto allo studio per gli studenti con disabilità, si aggiunge l'ulteriore criticità profilata dalle recenti dichiarazioni del Ministro in merito all'ipotesi di nuovi tagli sulle cattedre del sostegno;
l'insegnante di sostegno è un insegnante specializzato che viene assegnato alla classe in cui è inserito il soggetto diversamente abile, in piena contitolarità con gli altri docenti; l'insegnante di sostegno ha un ruolo determinante nel processo di integrazione del soggetto disabile e rappresenta una risorsa competente sotto il profilo didattico, con un forte ruolo di mediazione sotto quello relazionale;
la sua assegnazione è essenziale per attuare «forme di integrazione a favore degli alunni portatori di handicap» e «realizzare interventi individualizzati in relazione alle esigenze dei singoli alunni, anche nello spirito della Costituzione, articolo 3: È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli ... che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana ...»;
l'alunno portatore di handicap, proprio in quanto «pone alla scuola una domanda più complessa di aiuto educativo e di sostegno didattico», necessita più di ogni altro di una particolare attenzione a educativa volta a realizzare un progetto individualizzato unitario che, pur nella differenziazione dei tre ordini di scuola – materna, elementare e media – consenta un'esperienza scolastica di ampio respiro, priva di fratture e sempre coerente con gli individuali bisogni educativi e ritmi di apprendimento;
per corrispondere all'esigenza di continuità tra i tre ordini di scuola, con specifico riferimento all'integrazione degli alunni portatori di handicap, è necessario, quindi, valorizzare il contributo che può derivare dalla collaborazione tra gli operatori delle diverse istituzioni scolastiche, per il coordinamento e l'integrazione dei rispettivi interventi;
il principio ispiratore della normativa in materia di integrazione degli studenti con disabilità è sempre stato quella di considerare la realizzazione del processo di integrazione scolastica quale compito di tutto il corpo docente di una classe –:
se non ritenga opportuno, anche alla luce delle considerazioni qui esposte, prevedere misure adeguate in favore dei docenti di sostegno al fine di garantire un'effettiva tutela del diritto allo studio e all'integrazione scolastica per gli alunni con disabilità. (3-00281)