• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/00338 FAZZONE, ESPOSITO Giuseppe, BRUNO, PALMA, CALIENDO, AIELLO, ALICATA, AMORUSO, CARDIELLO, CASSANO, FASANO, GENTILE, GIRO, MAURO Giovanni, SIBILIA, VICECONTE - Al Presidente del Consiglio dei...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-00338 presentata da CLAUDIO FAZZONE
mercoledì 4 settembre 2013, seduta n.095

FAZZONE, ESPOSITO Giuseppe, BRUNO, PALMA, CALIENDO, AIELLO, ALICATA, AMORUSO, CARDIELLO, CASSANO, FASANO, GENTILE, GIRO, MAURO Giovanni, SIBILIA, VICECONTE - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri della giustizia, dell'interno e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che:

secondo i fatti e le circostanze riportate ampiamente in articoli di stampa ed interviste televisive apparse in questi giorni:

in base alle dichiarazioni rilasciate a più riprese dal collaboratore di giustizia Carmine Schiavone, appartenente al clan dei Casalesi, nella discarica di Borgo Montello, nel Comune di Latina, sarebbero stati seppelliti tra la fine degli anni '80 ed i primi anni '90 illegalmente e senza alcun controllo grandi quantità di rifiuti chimici tossici provenienti da aziende chimiche;

sempre secondo la stessa fonte, di tale attività sarebbe stata informata la Direzione distrettuale antimafia e la Commissione parlamentare sulle ecomafie, specificando nel dettaglio luoghi, circostanze, provenienza e financo le targhe dei camion utilizzati per il trasporto dei rifiuti;

sul sito indicato dallo Schiavone, successivamente la Regione Lazio, malgrado il parere negativo della Provincia di Latina, ha autorizzato la "coltivazione" temporanea di una discarica per rifiuti speciali ed industriali, poi trasformata in discarica per rifiuti organici, trasformando una "bomba ecologica" in una discarica ordinaria soggetta ad un regime di controlli e a standard di sicurezza decisamente inferiori;

ad oggi non è possibile prendere visione dei verbali in quanto gli stessi sarebbero stati secretati, mentre i fascicoli depositati presso la Procura di Latina risultano dispersi durante il trasloco dalla vecchia alla nuova sede; inoltre, le indagini avviate sul sito della discarica si sarebbero concentrate in un posto sbagliato e comunque non corrispondente a quello indicato dal pentito, rendendo di fatto inutili le indagini e le attività investigative svolte sino ad oggi;

considerato che all'interrogante non è dato sapere se i fatti riportati corrispondano al vero,

si chiede di sapere:

se al Governo risulti che i fatti riportati corrispondano al vero;

quali iniziative o misure di competenza si intendano promuovere per appurare la verità in merito alle recenti allarmanti dichiarazioni al fine di garantire la salvaguardia della salute dei cittadini, della tutela del territorio e del pubblico interesse e per il rispetto della legge;

a che punto siano le verifiche in corso e se non si reputi necessario un supplemento di inchiesta teso ad appurare la credibilità delle dichiarazioni rilasciate dallo Schiavone.

(3-00338)