• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.4/00796 MAZZONI - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che: la relazione conclusiva degli ispettori del Ministero dello sviluppo economico ha...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00796 presentata da RICCARDO MAZZONI
mercoledì 4 settembre 2013, seduta n.094

MAZZONI - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:

la relazione conclusiva degli ispettori del Ministero dello sviluppo economico ha proposto di commissariare la cooperativa agricola de "Il Forteto" di Vicchio nel Mugello (Firenze);

la vicenda Forteto vede il fondatore della comunità, Rodolfo Fiesoli, rinviato a giudizio insieme ad altre 22 persone nell'inchiesta sulle violenze sessuali e maltrattamenti che sarebbero stati inflitti agli ospiti della comunità, tra cui minori in affido;

il processo è fissato per il 4 ottobre 2013 e tra le parti civili ammesse figurano anche il Comune di Borgo San Lorenzo e la Regione Toscana;

lo stesso Rodolfo Fiesoli, unitamente ad altri componenti della comunità-setta del Forteto, ha già subito condanne definitive per reati specifici;

la stessa richiesta di commissariamento era stata avanzata dal Consiglio regionale della Toscana successivamente all'approvazione, avvenuta all'unanimità, della relazione finale della commissione di inchiesta sulla vicenda Forteto del medesimo Consiglio regionale;

secondo il presidente della commissione di inchiesta del Consiglio regionale Stefano Mugnai (Pdl), la richiesta di commissariamento della cooperativa agricola "è più che plausibile alla luce di quanto appreso in commissione. Un po' alla volta verrà fatta giustizia su una storia trentennale di abusi, di coperture politiche, di regole non rispettate. Una storia che ancora deve essere raccontata fino in fondo";

gli ispettori del Ministero, a quello che si apprende dagli organi di stampa, avrebbero chiesto il commissariamento perché per anni il trattamento economico di tutti i soci era identico e questo non sarebbe conforme al rispetto delle differenze tra le diverse mansioni in una cooperativa;

le anomalie nella gestione della cooperativa "Il Forteto" sono emerse durante le audizioni di molti dipendenti che hanno denunciato casi di mobbing e di demansionamenti nella cooperativa. Il Ministero dello sviluppo economico non è competente sulle questioni che riguardano le condizioni di lavoro, tanto che gli ispettori hanno annunciato agli interessati che avrebbero girato le segnalazioni sul mobbing al Ministero del lavoro e all'Inps. Ma, al di là del problema degli stipendi, quello che ha suscitato l'interesse degli ispettori è stata la gestione delle indennità di disoccupazione e di un fondo obbligazionario;

le conclusioni della commissione ministeriale appaiono del tutto coerenti con le conclusioni della relazione della commissione regionale;

la cooperativa "Il Forteto" è una realtà economica e lavorativa importante, ma non si può non considerare il fatto che il suo successo imprenditoriale derivi anche e

soprattutto dall'aver avuto a disposizione per decenni manodopera a costo zero e che ha sempre costituito un formidabile strumento economico e politico nelle mani del sistema Forteto e dei suoi vertici;

negli ultimi anni la realtà della cooperativa il Forteto, pur avendo personalità giuridica autonoma, è difficilmente scindibile dalla realtà e dalle dinamiche proprie della comunità del Forteto;

il sistema Forteto si è già messo in moto convocando un'assemblea dei soci per il 23 agosto 2013 contro l'ipotesi di commissariamento (in realtà i soci che ancora lavorano in cooperativa, ma che hanno denunciato le violenze e quindi hanno lasciato la setta-associazione non sono stati in un primo momento informati) e attivando i canali politici e cooperativi che per trent'anni lo hanno sostenuto nonostante le gravissime implicazioni giuridiche e morali derivanti da fatti accertati da sentenze passate in giudicato per reati specifici;

il nuovo gruppo dirigente della cooperativa "Il Forteto", insediato nell'aprile scorso, è stato in realtà scelto, a quanto risulta all'interrogante, tra persone storicamente facenti parte del sistema legato ai vecchi vertici;

per tutelare veramente la realtà economica rappresentata dalla cooperativa, in cui ancora lavorano diversi soci che hanno denunciato i soprusi, è necessario a giudizio dell'interrogante tagliare da subito ogni contatto tra la cooperativa e i suoi storici "padroni", visto che ne hanno finora sempre mantenuto il controllo nonostante le condanne penali ricevute;

in questa direzione, il commissariamento sembra la soluzione più appropriata, perché permetterebbe un futuro più sereno alla cooperativa stessa a prescindere dalle vicende processuali,

si chiede di sapere in quali tempi i Ministri in indirizzo intendano procedere con la nomina di un commissario realmente indipendente al fine di garantire i diritti dei lavoratori, tutelare i soci che hanno denunciato le violenze all'interno della comunità del Forteto e salvaguardare concretamente il futuro di tale realtà economica mugellana.

(4-00796)