• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/01742 nella frazione collinare di Dumera, nel comune di Oggebbio (VCO), a pochi metri dal borgo medioevale, si è installato un cantiere per la realizzazione di una stazione radio base delle società...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01742presentato daLAVAGNO Fabiotesto diVenerdì 6 settembre 2013, seduta n. 72

LAVAGNO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere – premesso che:
nella frazione collinare di Dumera, nel comune di Oggebbio (VCO), a pochi metri dal borgo medioevale, si è installato un cantiere per la realizzazione di una stazione radio base delle società HRG ERICSSON e NOKIA, senza che la cittadinanza fosse stata minimamente informata;
la frazione di Dumera è costituita da un borgo di tipo rurale collinare, fra i più pregevoli dell'Alto Verbano, caratterizzato da un ricco patrimonio storico, ambientale, agricolo e paesaggistico;
la richiesta avanzata al sindaco di Oggebbio di visionare la documentazione completa del progetto, da parte del costituito comitato Pro Alto Verbano, risulta essere, ad oggi, quasi completamente priva di esito;
la mancata possibilità di visionare tali documenti non permette di verificare se le procedure autorizzative siano state espletate nel rispetto di tutte le norme;
la normativa, in particolare, sulla tutela dei beni paesaggistici è stata recentemente novellata dal decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, che, sulla base della delega contenuta nell'articolo 10 della legge n. 137 del 2002, ha introdotto il «codice dei beni culturali e del paesaggio», meglio noto come «codice Urbani»;
il «codice Urbani» si presenta, da un punto di vista sistematico, come la diretta attuazione dell'articolo 9 della Costituzione, ai sensi del quale la Repubblica Italiana «tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione»;
la centralità del paesaggio e la rilevanza della sua tutela tra i valori costituzionalmente garantiti sono princìpi da sempre riconosciuti nell'ordinamento giuridico della Repubblica;
è accertato che le radiazioni elettromagnetiche, al di là di una certa dose, hanno affetti biologici negativi per l'uomo. L'impatto delle stazioni radio base è elevato in un raggio di 20-70 metri dalle antenne, sui luoghi abitati posti a quota prossima a quella delle antenne –:
se sia stato informato dalle strutture competenti di tale installazione e se, alla luce di quanto sopra espresso, si intendano avviare procedure di controllo e salvaguardia, nel rispetto della tutela paesaggistica, anche garantendo per quanto di competenza la piena trasparenza degli atti amministrativi ed autorizzativi. (4-01742)