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Atto a cui si riferisce:
C.5/00383 il decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con modificazioni dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, dispone all'articolo 2 («riduzione dei costi della politica») che le regioni...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 2 agosto 2013
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-00383

Si risponde congiuntamente alle interrogazioni degli onorevoli Centemero e Taricco, entrambe riguardanti l'erogazione dei contributi destinati al sostegno alle scuole paritarie per l'esercizio finanziario 2013.
Le risorse ammontano a:
275.928.588 sul capitolo 1477;
223.000.000 sul capitolo 1299, di cui risultano accantonati 80 milioni e 280 mila euro (e non 160 milioni).

Per quanto riguarda i fondi del capitolo n. 1477, il Ministero ne ha disposto la ripartizione con il decreto n. 3 del 12 marzo 2013, assegnandone la gestione agli Uffici scolastici regionali.
Al riguardo si segnala che fino allo scorso anno i contributi venivano erogati utilizzando le contabilità speciali funzionanti presso gli uffici scolastici territoriali, procedura che consentiva l'accreditamento diretto delle somme alle scuole in quanto il controllo delle ragionerie provinciali dello Stato avveniva in via successiva.
Dal 1o gennaio 2013, ai sensi dell'articolo 7, comma 39, del decreto legge n. 95 del 2012, le contabilità speciali non possono più essere alimentate e perciò tutti i pagamenti sono effettuati attraverso SICOGE, il sistema informativo della Ragioneria generale dello Stato per i pagamenti dell'amministrazione.
Questa modalità di pagamento prevede il controllo preventivo da parte delle Ragionerie dello Stato. Tale circostanza, unitamente al fatto che nel SICOGE non erano presenti i dati delle scuole paritarie, ha comportato qualche ritardo nell'erogazione dei fondi.
Al momento risulta comunque che alcuni Uffici scolastici regionali hanno già completato l'assegnazione delle somme alle scuole.
Riguardo ai fondi del capitolo 1299, la ripartizione avviene mediante un decreto interministeriale adottato di concerto con i Ministri per gli affari regionali e per l'economia e le finanze, sentita la Conferenza Stato-Regioni.
Come già accennato, sulle risorse presenti nel suddetto capitolo è stato effettuato un accantonamento di circa 80 milioni di euro ai sensi dell'articolo 2 del decreto legge n. 174 del 2012, che sanziona in questo modo le regioni che non hanno operato le previste riduzioni dei costi della politica nel termine stabilito dalla legge statale.
Come fatto presente in più occasioni, anche da parte dello stesso Ministro Carrozza, è in corso un approfondimento sulla specifica natura dei finanziamenti in esame: essi sono qualificati in bilancio come trasferimenti alle regioni ma vengono direttamente erogati dallo Stato alle istituzioni scolastiche su delega delle regioni stesse.
È dunque ipotizzabile che gli stessi non debbano essere considerati veri e propri trasferimenti alle regioni e quindi non siano soggetti al meccanismo di salvaguardia previsto dal citato decreto legge.
Sul punto è in corso dallo scorso maggio un confronto con il Ministero dell'economia e delle finanze che, si auspica, giungerà presto a una soluzione condivisa. Una volta ultimato questo passaggio e ricevuto il concerto sul testo del provvedimento, lo stesso potrà essere trasmesso alla Conferenza Stato – Regioni per l'ultimazione dell’iter.