• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.5/06295 secondo i dati elaborati dall'IRES Marche sulla base di uno studio della CGIL, nelle Marche sono oltre 19,5 milioni le ore di Cassa integrazione guadagni (CIG) complessivamente utilizzate nei...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06295presentato daRICCIATTI Laratesto diMartedì 8 settembre 2015, seduta n. 477

RICCIATTI, FERRARA, AIRAUDO, PLACIDO, NICCHI, QUARANTA, PIRAS, SANNICANDRO, MELILLA, DURANTI, FRANCO BORDO, LUCIANO AGOSTINI e MARCHETTI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
secondo i dati elaborati dall'IRES Marche sulla base di uno studio della CGIL, nelle Marche sono oltre 19,5 milioni le ore di Cassa integrazione guadagni (CIG) complessivamente utilizzate nei primi sette mesi del 2015, con oltre 32.000 lavoratori coinvolti;
rispetto allo stesso periodo del 2014 si registra un calo del 27 per cento delle ore di cassa integrazione richieste ed autorizzate, tuttavia tale riduzione è concentrata soprattutto «sulla cassa integrazione straordinaria (-39,54 per cento) e quella in deroga (-26,76 per cento) mentre è irrilevante sulla cassa integrazione ordinaria, che non registra significative variazioni rispetto all'anno precedente;
sono rilevanti le riduzioni di reddito per migliaia di lavoratori nelle Marche: lo studio IRES-CGIL Marche stima che nei «primi sette mesi del 2015 i lavoratori parzialmente tutelati dalla CIG hanno perso quasi 75 milioni di euro, al netto delle tasse, mentre ogni lavoratore che è stato a zero ore (cioè non ha mai lavorato) ha già sopportato una riduzione del salario individuale al netto delle tasse di circa 4.600 euro»;
la cassa integrazione guadagni straordinaria è così distribuita nelle varie province delle Marche: 71 aziende nella provincia di Ancona, 44 per quella di Macerata, 42 Pesaro Urbino, 20 Fermo e 10 per aziende interessate nella provincia di Ascoli Piceno;
per molti lavoratori nelle Marche stanno per terminare le coperture di welfare disponibili, a seguito del completamento dei periodi previsti dalla normativa vigente, circostanza che colpirà in modo significativo il reddito di quelle famiglie, considerate le difficoltà di reinserimento lavorativo in costanza di una forte riduzione della base produttiva nelle Marche, e la preoccupante disoccupazione giovanile che, nonostante le misure del Jobs Act, continua a interessare nella regione il 36,4 per cento della fascia under 24 anni;
dal 2016 cesserà il periodo transitorio per l'erogazione della cassa integrazione guadagni in deroga, strumento utilizzato soprattutto dalle piccole imprese –:
quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato per far fronte alla preoccupante situazione sociale illustrata in premessa, considerata la peculiarità del tessuto economico-produttivo delle Marche e la sua costante erosione a causa della perdurante crisi economica. (5-06295)