• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00300 la Provincia autonoma di Bolzano ha da tempo in animo la cancellazione di parte della toponomastica italiana; tale cancellazione è dettata da ragioni esclusivamente politiche ed ora...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00300presentato daMELONI Giorgiatesto diMartedì 10 settembre 2013, seduta n. 74

GIORGIA MELONI e RAMPELLI. — Al Ministro per gli affari regionali e le autonomie. — Per sapere – premesso che:
la Provincia autonoma di Bolzano ha da tempo in animo la cancellazione di parte della toponomastica italiana;
tale cancellazione è dettata da ragioni esclusivamente politiche ed ora anche elettorali, vista l'imminenza delle consultazioni provinciali e regionali;
in passato, il partito di maggioranza assoluta nella regione, la Südtiroler volkspartei (Svp), si era posta l'obiettivo di mantenere soltanto 500 toponimi degli attuali ottomila di lingua italiana, a fronte di circa centoventimila in lingua tedesca;
sulla base di una proposta che non ha ottenuto alcun voto favorevole dai consiglieri del gruppo linguistico italiano, la Südtiroler volkspartei, forte della maggioranza assoluta in consiglio provinciale, è riuscita ad approvare una legge che furbescamente avrebbe portato alla cancellazione di migliaia di toponimi di lingua italiana;
tale legge è stata impugnata dal precedente Governo innanzi alla Corte costituzionale, la quale a parere degli interroganti non potrà che dichiararla incostituzionale, posto che lo statuto di autonomia è legge costituzionale e prevede espressamente l'obbligo del bilinguismo nella toponomastica;
la fragilità della legge provinciale approvata è talmente evidente che i rappresentanti della Südtiroler volkspartei si sono affrettati a chiedere al candidato Premier «in pectore», onorevole Bersani, di ritirare il ricorso in caso di vittoria elettorale, alla quale la Südtiroler volkspartei avrebbe contribuito portando in dote il proprio pacchetto elettorale;
dalle dichiarazioni del Ministro interrogato e del Presidente del Consiglio dei ministri in occasione di altrettanti incontri con gli esponenti della Südtiroler volkspartei, avvenuti a Roma e a Bolzano, si evince che è stata fatta una trattativa per la cancellazione di una parte della toponomastica di lingua italiana, la cui portata non è nota e comunque non avrebbe una base giuridica, e che tale trattativa avrebbe totalmente escluso dai colloqui i rappresentanti del gruppo linguistico italiano;
qualora vi fosse l'intenzione di intervenire nella materia del bilinguismo, l'ipotesi di procedere con una norma di attuazione allo statuto (che non potrebbe comunque modificare lo statuto stesso) costituirebbe una forzatura delle stesse regole democratiche e di rispetto delle minoranze, tenuto conto che nella commissione paritetica non siedono rappresentanti dell'opposizione e che fornisce il parere al Governo che vara la norma senza alcun passaggio in Parlamento;
la toponomastica di lingua italiana è patrimonio culturale dell'intera comunità nazionale e viene utilizzata da circa un secolo e come tale dovrebbe essere preservata e valorizzata e non mortificata o cancellata –:
quale tipo di accordo, e su quali basi, sia stato preso con i rappresentanti di lingua tedesca della Provincia autonoma di Bolzano e se si stia prendendo in considerazione l'ipotesi di una modifica dello statuto di autonomia tesa a cancellare l'obbligo del bilinguismo. (3-00300)