• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/10357 l'interrogante ha appreso, da organi di stampa, che una cittadina belga e tre cittadini italiani Alberto M., Michela C. e Daniele B. – risultano dispersi dal 15 agosto 2015 nel mare del...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10357presentato daDI BATTISTA Alessandrotesto diMartedì 15 settembre 2015, seduta n. 482

DI BATTISTA, MANLIO DI STEFANO, SCAGLIUSI, SPADONI, GRANDE, SIBILIA e DEL GROSSO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
l'interrogante ha appreso, da organi di stampa, che una cittadina belga e tre cittadini italiani Alberto M., Michela C. e Daniele B. – risultano dispersi dal 15 agosto 2015 nel mare del Borneo, in Indonesia, dove stavano effettuando un'immersione subacquea;
nel gruppo c'erano anche altri due italiani, che, invece, sono riusciti a rientrare ed a salvarsi;
tali informazioni sono state rese note dalle autorità di Giacarta e sono state poi confermate dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale;
come riportato dalla stampa i cinque italiani e la cittadina belga hanno raggiunto con un motoscafo la piccola isola di Sangalaki, interessata, sembrerebbe, da forti correnti marine e onde alte due metri e mezzo;
il capo delle operazioni di ricerca e soccorso della provincia del Kalimantan orientale, Hendra Sudirman, avrebbe poi riferito che numerose imbarcazioni sono state inviate al fine di perlustrare l'area, finora senza esito, e avrebbe altresì affermato quanto segue: «Speriamo che siano stati trascinati dalla corrente su qualche isolotto e che siano in salvo»;
la guida che ha accompagnato i sei turisti, di nazionalità indonesiana, non sembrerebbe, però, essere stata in grado di chiarire cosa possa essere accaduto;
inoltre il tour operator che ha organizzato l'escursione è la «Derawan Ocean Drive», un'agenzia specializzata in immersioni per l'arcipelago al largo della parte indonesiana del Borneo il cui proprietario, Andrew Lioe, non ha voluto commentare l'accaduto;
secondo la sorella di uno dei dispersi, Alberto M., la vicenda oggetto del presente atto di sindacato ispettivo sarebbe caratterizzata da molti punti oscuri, a cominciare dalla versione della guida Osland;
le parole della sorella di A.M., riportate da alcuni organi di informazione, sono state le seguenti: «(la guida Osland, ndr) ha avuto difficoltà a indicare le coordinate del punto d'immersione e non aveva addosso il gps. Dice di averli riportati tutti in superficie e di averli lasciati da soli dopo aver dato loro la sua bombola e il giubbotto. Ma perché i ragazzi gli avrebbero permesso di allontanarsi da solo ? Mio fratello era esperto, aveva già praticato diverse immersioni, anche in oceano. Daniele e Michela avevano il brevetto di sub. E la ragazza belga quello di “rescue sub”, di soccorso. ... I ragazzi volevano vedere le mante. Un'immersione relativamente semplice, che non comportava l'ingresso in corpi cavernicoli... Finora non è stato trovato nulla, nemmeno una pinna. Come mai ? ... E poi, ciascuno avrebbe dovuto avere un palloncino che ne segnalasse la presenza una volta riemerso»;
inoltre da una pagina aperta sui social network da parte dei familiari di Alberto M. («Help us to find Alberto in Indonesia»), si legge che «Le ricerche dei nostri tre connazionali non si devono fermare. Ancora molta area non è stata perlustrata»;
gli interroganti, da un lato, hanno appreso che l'Indonesia ha deciso «di prolungare eccezionalmente fino a martedì 25 le attività di ricerca» nonostante tali operazioni, di norma, vengano portate avanti fino ad un massimo di 7 giorni dopo la scomparsa;
dall'altro lato, però, si ritiene che, in considerazione delle predette lacune nella ricostruzione dell'accaduto, sia necessario richiedere ed ottenere nuove indagini e, al contempo, porre in essere tutte le azioni utili a far luce sulla terribile vicenda ed a chiarire cosa sia successo durante l'escursione, non solo attraverso le rappresentanze diplomatiche italiane in Indonesia, ma altresì facendo pressione direttamente con il Governo indonesiano e con il Ministro indonesiano degli affari esteri –:
se il Ministro interrogato non ritenga che le ricostruzioni della vicenda oggetto di interrogazione, che sono emerse in queste settimane, siano lacunose e contraddittorie e se, di conseguenza, non intenda chiedere nuove indagini e ricerche;
quali azioni di propria competenza intenda adottare al fine far luce sulla vicenda de qua e se intenda valutare l'adozione di ogni iniziativa utile direttamente nei confronti del Governo indonesiano e del Ministro indonesiano degli affari esteri. (4-10357)