• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/04527 PEPE - Ai Ministri dell'interno, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che, a quanto risulta all'interrogante: nel...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-04527 presentata da BARTOLOMEO PEPE
giovedì 17 settembre 2015, seduta n.507

PEPE - Ai Ministri dell'interno, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che, a quanto risulta all'interrogante:

nel comune di Casavatore, in provincia di Napoli, il cui territorio è tra i più urbanizzati d'Europa, a seguito dell'approvazione del "piano casa", sono stati edificati circa 1.200 appartamenti, realizzati, per di più, sulle ceneri di strutture industriali dismesse, di cui non si conoscono i piani di bonifica;

gli atti convenzionali risalenti al 2010 sarebbero stati rogitati dall'ex dirigente A.O., arrestato il 23 luglio 2014, a seguito di un ordine di custodia cautelare spiccato dalla Direzione distrettuale antimafia, che colpì anche l'allora presidente della Provincia e i suoi fratelli per la vicenda relativa al PIP (piano per gli insediamenti produttivi) nel Comune di Lusciano (Caserta), nella quale lo stesso tecnico risultava dirigente. Insieme all'ingegnere candidato (tra l'altro candidato alle comunali del maggio 2015 nella coalizione che ha sostenuto il sindaco vincente), a controfirmare le convenzioni sarebbe stato l'attuale segretario generale del Comune F.L. e l'amministrazione comunale dell'epoca che, con una serie di atti di Giunta, approvò le proposte dei singoli imprenditori privati;

nelle intenzioni del legislatore, gli interventi sono mirati a rivitalizzare il settore edilizio, elargendo premi di cubatura e interventi in deroga, con l'obiettivo di razionalizzare il patrimonio edilizio e riqualificare le aree urbane. Gli interventi possono essere realizzati in deroga, ma con rispetto degli standard urbanistici, delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, delle norme relative all'efficienza energetica, di quelle relative alla tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, nonché delle disposizioni del codice dei beni culturali (di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004), criteri che parrebbero essere stati dimenticati, se risultassero veritiere le gravi inadempienze denunciate dalla stampa, in ragione delle quali gli atti convenzionali potrebbero essere persino dichiarati nulli, tanto più che il Comune di Casavatore occupa un territorio limitrofo a Secondigliano, quartiere di Napoli su cui insistono i potenti clan Ferone-Amato-Pagano, dai quali risulterebbe, sempre secondo la stampa, fortemente condizionato, come dimostrerebbe anche il fatto che le elezioni comunali sono avvenute "sotto tutela" dei Carabinieri della compagnia di Casoria, che hanno dovuto stazionare fuori dai seggi elettorali sia durante le elezioni ordinarie che al ballottaggio;

da notizia di stampa si apprende inoltre che:

mancherebbero, ad oggi, le opere compensative previste per legge e vidimate in calce alle convenzioni stipulate tra Comune e imprenditori privati;

4 di queste strutture sono ancora in fase di ultimazione: in via Taverna Rossa, in particolare, sarebbe intervenuta una variante urbanistica presentata e approvata dal Comune, che di fatto snatura l'atto convenzionale che sarebbe dovuto decadere;

ad oggi, i costruttori non avrebbero ancora destinato il 30 per cento all'edilizia residenziale (ERS) per giovani coppie e fasce sociali deboli. Risultano ancora da gestire ed affidare, con apposito bando pubblico redatto dal Comune con una graduatoria, i circa 6.000 metri quadrati che i privati devono cedere al Comune, quale proprietario, da adibire ad aree a standard e per la realizzazione delle opere compensative, pur essendo questo un obbligo contrattuale previsto all'atto della stipula delle convenzioni;

risulta all'interrogante che alcuni appartamenti sarebbero già occupati senza comunicazioni all'ente,

si chiede di sapere se le notizie riportate rispondano a verità, e nell'eventualità che le gravi inadempienze citate risultassero reali, quali iniziative i Ministri in indirizzo intendano intraprendere, ciascuno per quanto di competenza.

(4-04527)