• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
S.0/01014/002/ ... in sede di esame del disegno di legge n. 1014, recante «Conversione in legge del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, recante disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il...



Atto Senato

Ordine del Giorno 0/1014/2/07 presentato da MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI
mercoledì 11 settembre 2013, seduta n. 028

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge n. 1014, recante «Conversione in legge del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, recante disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo»,
premesso che:
l'articolo 11 del decreto-legge reca disposizioni urgenti per il risanamento delle fondazioni lirico-sinfoniche e il rilancio del sistema nazionale musicale di eccellenza;
in particolare, il comma 1 del citato articolo prevede che gli enti in maggiore difficoltà redigano un piano di risanamento idoneo ad assicurare gli equilibri di bilancio, nell'arco dei tre successivi esercizi finanziari;
la lettera g) del predetto comma, prevede tra i contenuti inderogabili del piano la cessazione dell'efficacia dei contratti integrativi aziendali in vigore, l'applicazione esclusiva degli istituti giuridici e dei livelli minimi delle voci del trattamento economico fondamentale e accessorio previsti dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro e la previsione che i contratti collettivi dovranno in ogni caso risultare compatibili con i vincoli finanziari stabiliti dal piano;
la norma solleva alcuni dubbi interpretativi relativi al significato di «cessazione dell'efficacia dei contratti integrativi», non essendo chiaro se la stessa debba intendersi solo per la parte economica ovvero sotto il profilo normativo;
la previsione che «i contratti collettivi dovranno in ogni caso risultare compatibili con i vincoli finanziari stabiliti dal piano» non appare nella possibilità delle fondazioni, essendo il CCNL uno strumento di contrattazione collettiva che avviene al di sopra della volontà della singola fondazione. Inoltre, il CCNL attualmente in vigore è scaduto nel 2006 ed è in fase di rinnovo;
il comma 15 dello stesso articolo 11, al fine di fronteggiare alcune problematiche emerse in tema di governance delle fondazioni lirico-sinfoniche, stabilisce che gli statuti dovranno essere adeguati, entro il 31 dicembre 2013, prevedendo una struttura organizzativa con una serie prestabilita di organi, tra i quali il sovrintendente, quale unico organo di gestione, nominato dal Ministro dei beni e delle attivit
à culturali e del turismo. Non appare chiara la portata della nomina, in assenza della fiducia da parte dell'organo di indirizzo e del Ministero;
il comma 20 reca nuovi e più stringenti criteri di destinazione della quota annuale del Fondo unico per lo spettacolo (FUS) destinata alle fondazioni lirico-sinfoniche, criteri che generano qualche dubbio in merito alla quantificazione delle risorse di cui le Fondazioni potranno disporre;
in un'ottica di contenimento delle spese, non appare coerente la destinazione del 50 per cento del FUS in ragione
«dei costi di produzione derivanti dai programmi di attività realizzati da ciascuna fondazione nell'anno precedente», mentre l'ultima quota del FUS (25 per cento del totale) dovrebbe essere ripartita «in considerazione della qualità artistica dei programmi»;
tutte le fondazioni risultano obbligate a coordinare i programmi di attività e a realizzare coproduzioni, e per tale ragione non risultano completamente libere di decidere la programmazione, né la qualità della stessa,
impegna il Governo:
a valutare l'opportunità di assumere ogni opportuna iniziativa volta a chiarire e a meglio specificare il contenuto delle norme citate in premessa.
(0/1014/2/07)
ALBERTI CASELLATI, BONFRISCO, MARIN, PICCOLI, ZANETTIN