• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/01819 il 29 giugno 2013, il questore di Siena ha emanato un'ordinanza avente per oggetto l'impiego di personale presso i corpi di guardia. Il suddetto provvedimento prevede che, per sopperire alle...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01819presentato daPARISI Massimotesto diVenerdì 13 settembre 2013, seduta n. 77

PARISI e FAENZI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
il 29 giugno 2013, il questore di Siena ha emanato un'ordinanza avente per oggetto l'impiego di personale presso i corpi di guardia. Il suddetto provvedimento prevede che, per sopperire alle esigenze di sostituzione dei corpi di guardia, l'ufficio servizi possa attingere personale anche dal nucleo poliziotto di quartiere; tale decisione determina che gli agenti in servizio presso il nucleo poliziotto di quartiere, recentemente ridotti da 6 a 4 unità, sebbene una circolare ministeriale del 2002 lo vieti tassativamente, possano essere impiegati anche nei servizi di ordine pubblico, volante 113 e piantonamenti presso i vari corpi di guardia;
a giudizio degli interroganti quanto esposto in precedenza rischia di provocare un ridimensionamento dell'importante figura del poliziotto di quartiere e genera gravi problemi di tutela dei cittadini, rendendo, quasi impraticabile, tale servizio, che ha raggiunto, fin dalla sua istituzione, importanti risultati garantendo la sicurezza per i cittadini;
gli interroganti rilevano come la questura suddetta risulti essere carente di personale, impiegato tra l'altro in modo disomogeneo e non considera i profili professionali, dei ruoli e delle capacità; gli interroganti evidenziano altresì che se si fossero considerate le reali esigenze di tutela della cittadinanza e di effettivo controllo del territorio non si sarebbe dovuto ricorrere all'impiego di personale di altri uffici, quali quelli operativi per i turni ai corpi di guardia, così come risulta altresì impensabile che si demandi al nucleo poliziotto di quartiere di svolgere una pluralità di servizi che non rientrano nella sua competenza;
appaiono discutibili ed illogiche a giudizio degli interroganti le decisioni adottate dal questore di Siena, il quale oltre a non aver ascoltato adeguatamente le sollecitazioni provenienti dalle rappresentanza sindacali della Polizia di Stato, in un'ottica di normale confronto, ha accresciuto le problematiche che coinvolgono la città senese, nell'ambito della sicurezza e della tutela dei cittadini da parte delle forze di polizia;
il poliziotto di quartiere rappresenta, infatti per la città di Siena, un importante punto di riferimento per la sua competenza e professionalità, tale da essere riconosciuto indispensabile sia per il suo particolare addestramento, sia per l'operato giornaliero, nonché per il servizio che ogni giorno rende ai cittadini;
il bilancio di dieci anni di attività della suddetta figura è stato tra l'altro, riconosciuto, da tutte le istituzioni locali e dallo stesso Questore, positivo e indispensabile per tutelare i cittadini;
risulta indispensabile in definitiva intervenire attraverso un potenziamento dell'organico del personale della polizia di Stato nei confronti della città di Siena, i cui profili di criticità in precedenza esposti richiedono misure di sostegno da parte del Ministro interrogato –:
se sia a conoscenza della situazione riportata in premessa e quali iniziative urgenti intenda adottare al fine di evitare il ridimensionamento della figura del poliziotto di quartiere che rappresenta un importante e fondamentale punto di riferimento per la cittadinanza senese e per le istituzioni locali. (4-01819)