• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00311 in data 30 luglio 2013 la 7a Commissione permanente del Senato della Repubblica ha approvato la risoluzione n. 7-00016, che, tra le altre misure, impegnava il Governo ad adottare con...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00311presentato daCHIMIENTI Silviatesto diMartedì 17 settembre 2013, seduta n. 78

CHIMIENTI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
in data 30 luglio 2013 la 7a Commissione permanente del Senato della Repubblica ha approvato la risoluzione n. 7-00016, che, tra le altre misure, impegnava il Governo ad adottare con sollecitudine tutte le più opportune iniziative volte al coordinamento della normativa primaria e secondaria applicabile in materia di numero minimo e massimo di persone per classe e, alla luce dei risultati di tale iniziative, a introdurre modifiche alla normativa vigente volte al ridimensionamento del numero massimo di alunni per classe, con particolare riguardo alle disposizioni relative alla formazione delle classi negli istituti secondari di II grado;
il «decreto istruzione», recentemente licenziato dal Consiglio dei ministri e che nei prossimi giorni inizierà il suo iter parlamentare con la sottoposizione del testo alle commissioni referenti competenti di Camera e Senato, non contiene alcun riferimento all'annoso problema del sovraffollamento delle classi, né alcuna iniziativa volta a recepire il voto favorevole della 7a Commissione permanente del Senato della Repubblica sulla risoluzione n. 7-00016;
nei giorni scorsi, in concomitanza con l'avvio dell'anno scolastico 2013-14, si sono verificati gli ennesimi episodi di disagio legati al sovraffollamento delle classi in diversi comuni italiani, dai 32 studenti per aula all'Istituto Duca d'Aosta di Padova, ai 31 studenti costretti in un'unica classe all'Istituto alberghiero Tarantelli di Sant'Elpidio in provincia di Fermo, fino al clamoroso caso del liceo musicale Verga di Modica, in cui si è giunti al paradosso di una classe composta da addirittura 49 studenti, di cui uno disabile;
nell'intera provincia di Bari, a seguito dell'ulteriore taglio di 106 cattedre interamente concentrato negli organici delle scuole secondarie di secondo grado e del mancato recepimento da parte del Governo delle reali necessità comunicate dai dirigenti scolastici in tema di potenziamento degli organici, sono numerose le scuole nel territorio barese che presenteranno classi composte da 28 a 32 alunni, pur in presenza di studenti diversamente abili –:
in che tempi e secondo quali modalità ritenga di intervenire per dare seguito agli indirizzi già espressi, richiamati in premessa. (3-00311)