• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00314 la Guardia di finanza ha disposto per alcune società del gruppo Riva il blocco di beni, azioni e titoli per un valore di circa 1 miliardo di euro, nell'ambito del provvedimento di sequestro...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00314presentato daDAMIANO Cesaretesto diMartedì 17 settembre 2013, seduta n. 78

DAMIANO, GRIBAUDO, GNECCHI, BELLANOVA, TARICCO, GREGORI, PARIS, ALBANELLA, BARUFFI, BOCCUZZI, CASELLATO, FARAONE, CINZIA MARIA FONTANA, GIACOBBE, INCERTI, MADIA, MAESTRI, MARTELLI, MICCOLI, GIORGIO PICCOLO, SIMONI, ZAPPULLA, MARTELLA, ROSATO, DE MARIA, TULLO e GRASSI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
la Guardia di finanza ha disposto per alcune società del gruppo Riva il blocco di beni, azioni e titoli per un valore di circa 1 miliardo di euro, nell'ambito del provvedimento di sequestro preventivo adottato dalla magistratura di Taranto nei mesi scorsi;
il decreto di sequestro del giudice per le indagini preliminari di maggio 2013 prevedeva il sequestro di 8 miliardi di euro;
quanto requisito in questi giorni va ad aggiungersi al miliardo e 200 milioni di euro che era stato individuato subito dopo l'adozione del decreto di maggio 2013;
non c’è stato da parte della magistratura alcun nuovo atto e nel provvedimento di luglio 2013 veniva precisato che nella scelta dei beni che dovevano essere sequestrati andavano salvaguardati quelli necessari alla produzione dell'impianto siderurgico di Taranto;
a seguito di tale provvedimento il gruppo Riva ha comunicato che cesseranno tutte le attività dell'azienda che non rientrano nel perimetro gestionale dell’Ilva, tra cui quelle produttive di sette stabilimenti situati in Veneto, Lombardia e Piemonte;
per tali impianti, che risultano competitivi, sono stati fatti recenti ed importanti investimenti, peraltro nel totale rispetto della tutela ambientale;
la decisione del gruppo Riva comporta la sospensione delle prestazioni lavorative di circa 1.400 unità di personale che si ritrovano senza un lavoro;
la scelta giustificata dai Riva come necessaria a seguito del blocco dei conti correnti assume carattere ricattatorio e determina una grave ed inaccettabile conseguenza sul piano occupazionale e produttivo in un settore strategico per il sistema industriale del Paese;
la situazione sta creando preoccupanti tensioni sociali e si prospetta, pertanto, estremamente delicata anche da un punto di vista di ordine pubblico;
il Governo è intervenuto per ben due volte, da ultimo con il decreto-legge 4 giugno 2013, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 89, per assicurare le condizioni per la continuità produttiva degli impianti del gruppo siderurgico –:
quali misure di carattere urgente e immediato intendano adottare al fine di garantire la continuità occupazionale.
(3-00314)