• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/10434 la scorsa settimana l'azienda Allison ha comunicato ai suoi 120 dipendenti della sede padovana la decisione di spostare tale sede a Volta Mantovana in provincia di Mantova; l'azienda...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10434presentato daCAMANI Vanessatesto diMartedì 22 settembre 2015, seduta n. 487

CAMANI, MIOTTO, NACCARATO, NARDUOLO e ROSTELLATO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
la scorsa settimana l'azienda Allison ha comunicato ai suoi 120 dipendenti della sede padovana la decisione di spostare tale sede a Volta Mantovana in provincia di Mantova;
l'azienda produttrice di occhiali di fronte alle richieste di chiarimento da parte delle organizzazioni sindacali ha dichiarato di non voler licenziare nessun addetto ma di aver comunicato agli stessi la possibilità di trasferire la sede di lavoro a Mantova, motivando la decisione con supposti risparmi di gestione, senza presentare un vero e proprio piano industriale;
la sede di Padova occupa 120 addetti, di cui oltre il 60 per cento donne, per i quali risulta troppo oneroso affrontare tale spostamento per mantenere il posto di lavoro;
le organizzazioni sindacali hanno dunque chiesto e ottenuto tavoli di concertazione sia presso la provincia di Padova sia presso la regione Veneto;
a quanto consta agli interroganti nel primo caso i rappresentanti dell'azienda non si sono presentati, nel secondo caso l'assessore regionale ha annullato l'appuntamento poiché gli stessi amministratori della società hanno annunciato che non si sarebbero presentati, vanificando così i tentativi di comporre la vicenda;
di fronte a questa decisione dell'azienda le organizzazioni sindacali ritengono che si stia utilizzando una via poco trasparente per evitare di affrontare i costi della procedura di mobilità, di fatto costringendo i lavoratori a licenziarsi per impossibilità ad accettare le condizioni proposte dalla ditta per mantenere i posti di lavoro;
la notizia, immediatamente ripresa dalla stampa locale, ha suscitato clamore e forte preoccupazione per il numero dei lavoratori interessati e per la modalità unilaterale con la quale la proprietà si rivolge agli stessi, evitando il confronto con le istituzioni provinciali e regionali;
la vicenda inoltre ha generato non poche perplessità per la mancanza di un piano industriale idoneo a motivare la scelta della proprietà e per la scarsa trasparenza della compagine aziendale che senza comprensibili motivi di ordine economico sta di fatto costringendo i lavoratori a scegliere tra un trasferimento il più delle volte impossibile e le dimissioni –:
se i Ministri siano al corrente dei fatti sopra esposti;
quali iniziative, di competenza, anche per il tramite degli uffici territoriali del Governo e in collaborazione con la provincia e la regione, intendano adottare per attivare un tavolo di concertazione con la proprietà per scongiurare le soluzioni unilaterali anticipate in questi giorni;
in che modo intendano tutelare i 120 lavoratori e preservare lo storico stabilimento di Padova. (4-10434)