• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00841 URAS - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che: il quotidiano "La Nuova Sardegna" da 120 anni, grazie all'autonomia,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00841 presentata da LUCIANO URAS
martedì 17 settembre 2013, seduta n.103

URAS - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:

il quotidiano "La Nuova Sardegna" da 120 anni, grazie all'autonomia, all'indipendenza, alla professionalità e alla passione dei giornalisti e del personale che vi lavora rappresenta un punto fermo a salvaguardia del pluralismo dell'informazione nell'isola;

l'autonomia e l'indipendenza del quotidiano è stata sempre assicurata anche negli ultimi 33 anni, dopo che la testata è entrata nell'orbita del gruppo "l'Espresso-la Repubblica", in virtù del riconoscimento della sua autonomia amministrativa e finanziaria;

nel mese di luglio 2013 il consiglio di amministrazione della Finegil editoriale SpA, cui fanno capo le testate locali del gruppo "l'Espresso", ha deciso di avviare la fusione per incorporazione dell'editoriale "La Nuova Sardegna" SpA trasferendone la sede da Sassari a Roma e cancellando di fatto l'autonomia societaria della testata sarda per ridimensionarla a semplice "divisione stampa";

l'economia della Sardegna, per la sua natura insulare, per la fragilità del suo sistema economico e per l'arretratezza cronica delle sue infrastrutture, è colpita assai più duramente dalla crisi economica rispetto alle altre regioni del Paese e poco, o nulla, finora è stato fatto dalle istituzioni nazionali per invertire la rotta, come dimostrano anche il disimpegno della compagnia aerea Meridiana dall'isola, con il nuovo dramma della cassa integrazione per 1.500 lavoratori, o il passaggio del controllo del pacchetto azionario di maggioranza del Banco di Sardegna alla Banca popolare dell'Emilia-Romagna;

i giornalisti ed i lavoratori de "La Nuova Sardegna" hanno intrapreso una serie di iniziative di lotta a tutela dell'autonomia e del radicamento sull'isola del quotidiano, raccogliendo immediatamente il pieno e costante sostegno della Federazione nazionale della stampa italiana, del Consiglio e della Giunta regionale, del sindaco di Sassari, dei segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil;

la decisione della Finegil editoriale di incorporare l'editoriale "La Nuova Sardegna", trasferendone la sede a Roma, suscita notevoli interrogativi anche sul futuro stesso a breve e a medio periodo del quotidiano che finora, proprio grazie alla sua autonomia amministrativa, ha sempre prodotto risultati positivi anche sul piano economico, garantendo all'azionista di riferimento il ritorno dei propri investimenti; tali risultati, resi possibili dall'attenzione che a vario titolo da sempre i cittadini, le imprese e le istituzioni sarde hanno dedicato al quotidiano, rischiano infatti di essere vanificati dal passaggio amministrativo e societario in un gruppo editoriale più ampio, composto da un variegato novero di testate locali, alcune delle quali pesantemente colpite dalla grave crisi che si è abbattuta e continua ad abbattersi sull'editoria negli ultimi anni in Italia e nel mondo, non accennando ad attenuarsi,

si chiede di sapere se il Governo non intenda assumere le necessarie iniziative per conoscere le effettive ragioni che determinano l'operazione di fusione per incorporazione deliberata dal consiglio d'amministrazione di Finegil editoriale SpA, al fine di verificare eventuali rischi, anche di natura occupazionale, sul futuro del quotidiano "La Nuova Sardegna" ed intervenire nell'ambito della propria competenza per favorire il pieno mantenimento dell'autonomia amministrativa e societaria di un'azienda che, operando nel campo dell'informazione da oltre 120 anni, appare strategica per la Sardegna, i suoi abitanti ed il suo sistema economico-produttivo.

(4-00841)