• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06543 l'Italia finora ha proceduto troppo lentamente a riqualificare il suo patrimonio immobiliare, in buona parte perché gli interventi sono rimasti confinati ai singoli appartamenti (grazie alle...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06543presentato daVALLASCAS Andreatesto diMercoledì 30 settembre 2015, seduta n. 493

VALLASCAS, DA VILLA, CRIPPA, FANTINATI, CANCELLERI e DELLA VALLE. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
l'Italia finora ha proceduto troppo lentamente a riqualificare il suo patrimonio immobiliare, in buona parte perché gli interventi sono rimasti confinati ai singoli appartamenti (grazie alle detrazioni fiscali), interessando solo marginalmente le ristrutturazioni condominiali, per non parlare di quelle di interi quartieri o palazzi pubblici di vaste dimensioni;
l'articolo 15 del decreto legislativo n. 102 del 2014 ha istituito il fondo per l'efficientamento energetico, fondo di natura rotativa che mira a sostenere gli investimenti per l'efficienza energetica attraverso concessione di garanzie ed erogazione di finanziamenti (direttamente o attraverso banche e intermediari finanziari);
attualmente la sua dotazione è di 70 milioni di euro l'anno fino al 2020. Una parte del fondo potrà essere utilizzata anche per finanziamenti a tasso agevolato, anche se l'obiettivo principale dello strumento è fornire delle garanzie sugli investimenti in efficienza energetica. Garanzie che potranno coprire fino all'80 per cento dei prestiti erogati dalle banche, abbassando il rischio delle operazioni. Poi c’è da considerare l'effetto-leva: secondo le stime, il fondo smobiliterà almeno 400 milioni di euro l'anno di risorse private, destinate a interventi di efficienza in uno spettro molto ampio di settori, dalla pubblica amministrazione al residenziale, compresa l'edilizia popolare, passando per le reti di teleriscaldamento e l'illuminazione pubblica;
i criteri, le condizioni e le modalità di funzionamento, di gestione e di intervento del fondo saranno stabilite mediante uno o più decreti attuativi che ad oggi ancora devono essere adottati –:
quale sia lo stato di avanzamento del procedimento di adozione dei decreti attuativi del fondo per l'efficientamento energetico, dal momento che il termine di legge dei novanta giorni per l'emanazione è stato ampiamente superato, e se possa fornire indicazioni precise circa le ragioni del ritardo e, soprattutto, i tempi di emanazione. (5-06543)