• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/10680 il sito di interesse nazionale Trieste è stato perimetrato nel 2003 e da tale data fino al 2011 sono succedute diverse conferenze di servizi con sufficiente regolarità, indette dal Ministero...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10680presentato daFEDRIGA Massimilianotesto diGiovedì 8 ottobre 2015, seduta n. 498

FEDRIGA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
il sito di interesse nazionale Trieste è stato perimetrato nel 2003 e da tale data fino al 2011 sono succedute diverse conferenze di servizi con sufficiente regolarità, indette dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, ai fini dell'attuazione delle procedure di caratterizzazione e di bonifica del sito;
dal 2012 ad oggi, invece, sono state convocate solo due conferenze di servizi, nel 2013 e 2015, l'ultima delle quali nel luglio 2015 dove, peraltro, sono stati deliberati solo due punti su nove all'ordine del giorno;
la mancata convocazione delle conferenze di servizi ha ulteriormente rallentato, se non bloccato, le attività di caratterizzazione ambientale e di bonifica nel SIN già avviate o in fase di conclusione;
ciò, di fatto, determina l'impossibilità per diversi imprenditori di poter eseguire investimenti, ampliamenti produttivi o consentire l'insediamento di nuove aziende e realtà produttive sul territorio;
inoltre, a seguito dell'avvenuta sottoscrizione, nel 2014, dell'accordo di programma sull'area della Ferriera e la nomina del presidente della regione Friuli Venezia Giulia commissario straordinario, lo stesso Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha convocato diverse conferenze di servizi specificatamente per la Ferriera, con un unico punto all'ordine del giorno;
il decreto-legge «Crescita», n. 83 del 2012; convertito nella legge n. 134 del 2012, all'articolo 36-bis, ha razionalizzato i criteri di individuazione dei siti di interesse nazionale; infatti, i commi 2 e 3 prevedono che:
«2. Con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, da adottare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, sentite le regioni interessate, è effettuata la ricognizione dei siti attualmente classificati di interesse nazionale che non soddisfano i requisiti di cui all'articolo 252, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal comma 1 del presente articolo.
3. Su richiesta della regione interessata, con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentiti gli enti locali interessati, può essere ridefinito il perimetro dei siti di interesse nazionale, fermo restando che rimangono di competenza regionale le necessarie operazioni di verifica ed eventuale bonifica della porzione di siti che, all'esito di tale ridefinizione, esuli dal sito di interesse nazionale»;
tale norma dimostra l'intenzione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare a ridefinire le aree del sito di interesse nazionale sul territorio nazionale, di competenza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, declassando alcune aree e trasferendone le competenze alle regioni;
in tale contesto si potrebbe riperimetrare il sito di interesse nazionale di Trieste, lasciando alle competenze del Ministero solo le aree di maggior interesse (Ferriera, ex-Aquila, e altre) e inserendo tutte le restanti aree nel SIR (sito di interesse regionale);
tale politica organizzativa potrebbe dare nuovo impulso alla problematica delle aree inquinate, con conferenze di servizi convocate dalla regione e non più dal Ministero per gran parte del territorio dell'attuale sito di interesse nazionale, riducendo al minimo i tempi per la chiusura di molte delle numerose pratiche di bonifica tuttora aperte e ancora in attesa di soluzione –:
se il Ministro intenda valutare la possibilità della riperimetrazione del sito di interesse nazionale di Trieste e, per quanto di competenza, adottare le opportune iniziative, in raccordo con la regione Friuli Venezia Giulia. (4-10680)