• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/01920 alcune agenzie di stampa, comunicati di Greenpeace Italia, un articolo de La Repubblica online riportano la notizia dell'abbordaggio, il 19 settembre 2013 da parte della guardia costiera della...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01920presentato daREALACCI Ermetetesto diLunedì 23 settembre 2013, seduta n. 82

REALACCI. — Al Ministro degli affari esteri. — Per sapere – premesso che:
alcune agenzie di stampa, comunicati di Greenpeace Italia, un articolo de La Repubblica online riportano la notizia dell'abbordaggio, il 19 settembre 2013 da parte della guardia costiera della Federazione Russa della nave di Greenpeace Arctic Sunrise nel mar Artico. Le operazione si sono concluse con l'arresto di 30 attivisti a seguito di una protesta pacifica contro le operazioni di trivellazione nell'Artico per opera della multinazionale russa «Gazprom»;
la posizione della nave Arctic Sunrise viene descritta univocamente come in acque internazionali. Elemento questo che renderebbe l'irruzione della guardia costiera federale russa un atto illegale secondo il diritto internazionale;
nelle operazione di polizia anche un attivista italiano di Greenpeace è stato poi arrestato dalla forze di sicurezza russe. L'uomo è stato fermato insieme ad altri 24 militanti dell'associazione ambientalista in seguito all'azione dimostrativa sulla piattaforma petrolifera artica della «Gazprom»;
secondo l'organizzazione ecologista, otto militari russi si sono calati da un elicottero con delle corde circondando gli attivisti dopo aver sparato 11 colpi di avvertimento contro la nave. Alcuni membri dell'equipaggio sono riusciti a chiudersi a chiave nella sala radio e hanno riferito di aver visto gli altri costretti a inginocchiarsi con pistole puntate contro di loro alla nuca;
Greenpeace contesta con forza la legittimità e sproporzionata aggressività di una «irruzione illegale su una nave che protestava pacificamente»;
sempre la guardia costiera aveva già arrestato, il 18 settembre, e «trattenuto senza accuse formali», altri due attivisti di Greenpeace che avevano scalato la piattaforma della Gazprom, che ora sembrano essere stati rilasciati. In seguito agli arresti il Ministro russo degli affari internazionali aveva dichiarato che «la guardia costiera è intervenuta perché l’Arctic Sunrise rappresenterebbe una minaccia alla sicurezza e all'ambiente», un'affermazione che Greenpeace contesta fortemente –:
se il Ministro interrogato intenda prendere contatto con le autorità russe, anche per tramite del personale diplomatico accreditato presso la Repubblica italiana, per chiarire le circostanze e le modalità dell'accaduto;
se non intenda altresì mettere in campo con la massima urgenza tutti gli strumenti di protezione diplomatica nei confronti del cittadino italiano condotto in arresto dalle forze di polizia russe affinché si provveda al suo immediato rilascio.
(4-01920)