• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/10741 il signor Cosimo Indaco è stato nominato, ai sensi e per gli effetti della legge 28 gennaio 1994, n. 84, «Riordino della legislazione in materia portuale», commissario straordinario...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10741presentato daGRILLO Giuliatesto diMercoledì 14 ottobre 2015, seduta n. 502

GRILLO, DELL'ORCO, CANCELLERI, DI BENEDETTO, DI VITA, LUPO, MANNINO, NUTI, D'UVA, LOREFICE, MARZANA, RIZZO e VILLAROSA. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
il signor Cosimo Indaco è stato nominato, ai sensi e per gli effetti della legge 28 gennaio 1994, n. 84, «Riordino della legislazione in materia portuale», commissario straordinario dell'autorità portuale di Catania, con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 9 aprile 2015, n. 120. Questa nomina consegue all'analoga e precedente nomina a commissario straordinario avvenuta con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 22 settembre 2014, n. 383;
le autorità portuali sono enti pubblici non economici, come stabilito dal comma 993 dell'articolo 1 della legge n. 296 del 1996. In forza di tale qualifica a tali enti si applica la legge n. 190 del 2012 (legge Severino) e i suo decreti delegati e segnatamente il decreto legislativo n. 33 del 2013 e il decreto legislativo n. 39 del 2013. In tale senso si veda il parere espresso dal dipartimento della funzione pubblica in data 29 settembre 2013;
le nomine sopra citate sono state effettuate ai sensi dell'articolo 7 della citata legge 28 gennaio 1994, n. 84, ove è previsto che con decreto il Ministro dei trasporti e della navigazione (ora MIT) nomina un commissario che esercita, per un periodo massimo di sei mesi, le attribuzioni conferitegli con il decreto stesso;
il citato articolo 7, peraltro, presuppone che il commissario straordinario sia susseguente alla revoca del mandato del presidente e allo scioglimento del comitato portuale; mentre nel caso di specie il commissario straordinario subentra solo al presidente ed infatti i decreti di nomina del signor Cosimo Indaco espressamente prevedono che al nominato commissario sono conferiti i poteri e le attribuzioni di cui all'articolo 8 della legge 28 gennaio 1994, n. 84, ovvero i poteri attribuiti ordinariamente al presidente dell'autorità portuale;
il comitato portuale risulta costituito, ai sensi dell'articolo 9 della legge n. 84 del 1994, con decreto n. 3 del commissario straordinario del 20 gennaio 2013; presieduto dall'allora commissario straordinario dottor Cosimo Aiello. Nel comitato portuale risulta essere presente lo stesso signor Cosimo Indaco come «rappresentante della categoria degli spedizionieri»;
il comma 6 dell'articolo 6 della legge n. 84 del 1994 prevede che «Le autorità portuali non possono esercitare, né direttamente, né tramite la partecipazione di società, operazioni portuali ed attività ad esse strettamente connesse»;
ai sensi dell'articolo 1 comma 2, lettera f) del decreto legislativo 39 del 2013 per «componenti di organi di indirizzo politico», s'intendono «le persone che partecipano, in via elettiva o di nomina, a organi di indirizzo politico delle amministrazioni statali, regionali e locali, quali Presidente del Consiglio dei ministri, Ministro, Vice Ministro, sottosegretario di Stato e commissario straordinario del Governo di cui all'articolo 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400, parlamentare, Presidente della giunta o Sindaco, assessore o consigliere nelle regioni, nelle province, nei comuni e nelle forme associative tra enti locali, oppure a organi di indirizzo di enti pubblici, o di enti di diritto privato in controllo pubblico, nazionali, regionali e locali»;
ai sensi dell'articolo 1, comma 2, lettera l) del decreto legislativo n. 39 del 2013 per «incarichi di amministratore di enti pubblici e di enti privati in controllo pubblico», s'intendono «gli incarichi di Presidente con deleghe gestionali dirette, amministratore delegato e assimilabili, di altro organo di indirizzo delle attività dell'ente, comunque denominato, negli enti pubblici e negli enti di diritto privato in controllo pubblico»;
il commissario straordinario di un'autorità portuale è da includersi tra i componenti degli organi d'indirizzo politico, unitamente al comitato portuale; non si comprende pertanto la collocazione, nel sito istituzionale in seno alla sezione amministrazione trasparente e tra gli organi di vertice dell'ente, del commissario straordinario dell'autorità portuale di Catania, come fosse «personale» dell'ente;
il presidente dell'autorità portuale (ergo anche il commissario straordinario), ai sensi del già citato articolo 8 della legge 28 gennaio 1994 n. 84, ha precise ed estese deleghe gestionali dirette;
il signor Cosimo Indaco risulta, come da visura camerale del 21 settembre 2015, essere socio (nominato con atto 13 maggio 2013) della società di spedizioni doganali – «Angelo Perez di Cosimo Indaco & c. snc» – P.IVA 00156820870, che opera nel porto di Catania; «attività che esercita da decenni in stretta simbiosi con l'evoluzione e la crescita del porto», come si legge dal sito della società; tanto ciò è vero che sul sito dell'autorità portuale di Catania è riportato, tra gli spedizionieri del porto, proprio il nominativo di suddetta società;
ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 39 del 2013 «A coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato o finanziati dall'amministrazione o dall'ente pubblico che conferisce l'incarico ovvero abbiano svolto in proprio attività professionali, se queste sono regolate, finanziate o comunque retribuite dall'amministrazione o ente che conferisce l'incarico, non possono essere conferiti: a) gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali; b) gli incarichi di amministratore di ente pubblico, di livello nazionale, regionale e locale; c) gli incarichi dirigenziali esterni, comunque denominati, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici che siano relativi allo specifico settore o ufficio dell'amministrazione che esercita i poteri di regolazione e finanziamento»;
ai sensi dell'articolo 9 del decreto-legge n. 39 del 2013, comma 2, «Gli incarichi amministrativi di vertice e gli incarichi dirigenziali, comunque denominati, nelle pubbliche amministrazioni, gli incarichi di amministratore negli enti pubblici e di presidente e amministratore delegato negli enti di diritto privato in controllo pubblico sono incompatibili con lo svolgimento in proprio, da parte del soggetto incaricato, di un'attività professionale, se questa è regolata, finanziata o comunque retribuita dall'amministrazione o ente che conferisce l'incarico»;
alcuni parlamentari nazionali e siciliani del Movimento 5 Stelle in data 5 ottobre 2015 hanno inviato sulla questione, sopra esposta, una lettera al presidente dell'Autorità nazionale anti corruzione –:
se il conferimento dell'incarico di commissario straordinario dell'autorità portuale di Catania a Cosimo Indaco sia pienamente conforme alla normativa di cui in premessa e quali iniziative di competenza intenda intraprendere al riguardo. (4-10741)