• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/00282-A/010 premesso che: il provvedimento all'articolo 2 reca la delega per la disciplina relativa alla revisione degli estimi catastali; si tratterà di un processo lungo ed elaborato...



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/00282-A/010presentato daBOCCADUTRI Sergiotesto diMartedì 24 settembre 2013, seduta n. 83

La Camera,
premesso che:
il provvedimento all'articolo 2 reca la delega per la disciplina relativa alla revisione degli estimi catastali;
si tratterà di un processo lungo ed elaborato che secondo il parere dello stesso direttore dell'Agenzia delle entrate e di numerosi esperti impegnerà le amministrazioni interessate per un lungo lasso di tempo pari ad almeno un quinquennio. Risulta pertanto necessario chiarire le modalità di gestione della fase di transizione che intercorrerà tra l'inizio dei lavori di riclassamento degli immobili e sulla riforma e la loro conclusione;
per l'avvio dell'elaborazione dei dati saranno infatti necessari quelli completi e relativi al censimento delle abitazioni Istat, di cui al momento sono disponibili solo quelli provvisori e con poche certezze riguardo a quelle effettivamente vuote. Inoltre nel nostro Paese le abitazioni sono circa 33 milioni, mentre i fabbricati, quasi 60 milioni e per i quali l'assegnazione corretta delle categorie catastali rappresenta un'altra sfida;
la revisione degli estimi dovrà assegnare a ciascun fabbricato, oltre al reddito che sarebbe in grado di produrre e che al momento corrisponde all'attuale rendita catastale, anche il corretto valore attualizzato al mercato immobiliare;
c’è anche il problema delle abitazioni più antiche la cui vicenda catastale è bizzarra e per le quali neanche l'ultima revisione degli estimi catastali, quella risalente al 1990, ha potuto mettere ordine, anche a causa delle effettive caratteristiche di ogni singola unità immobiliare, basti pensare, ad esempio, a quegli immobili dei centri storici di alcune grandi città censiti come case popolari ma che nella realtà, a fronte di una rendita catastale esigua, producono un reddito altissimo;
un'altra complessità è quella legata alle cosiddette medie statistiche, quei valori numerici che descrivono sinteticamente un insieme di dati e di rilevazioni, che tengono conto delle transazioni recenti, ma che risulterebbero alterate nei piccoli comuni, in cui la base statistica è troppo piccola. L'articolo 2, comma 1, lettera g) del provvedimento stabilisce infatti che per la determinazione del valore patrimoniale medio ordinario si ricorrerà anche a funzioni statistiche atte ad esprimere la relazione tra il valore di mercato, la localizzazione e le caratteristiche edilizie dei beni per ciascuna destinazione catastale e per ciascun ambito territoriale anche all'interno di uno stesso comune;
è stato altresì previsto un meccanismo di monitoraggio da parte del Parlamento del processo di revisione e si è attribuito valore alle informazioni sugli immobili fornite dal contribuente, per il quale sono previste particolari misure di tutela anticipata in relazione all'attribuzione delle nuove rendite, anche nella forma dell'autotutela amministrativa, anche in vista del presumibile alto grado di controversie che ne deriverà tra i contribuenti e l'amministrazione tributaria;
le suddette lungaggini rischiano di tardare l'obiettivo del superamento delle iniquità insite nei valori dell'attuale sistema catastale e che costituiscono la base imponibile di tutte le imposte sugli immobili, prima fra tutte l'IMU,

impegna il Governo

nelle more della compiuta revisione degli estimi di cui all'articolo 2 del provvedimento a ricalcolare, ai fini della determinazione della base imponibile delle imposte, con adeguate variazioni percentuali determinate attraverso iniziative normative da adottare tempestivamente, i valori immobiliari di cui all'articolo 5 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, sulla base dell'incremento dei valori nel mercato immobiliare locale e per tipologia immobiliare, a tal fine avvalendosi dei dati dell'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia del territorio, differenziati all'interno di adeguate partizioni del territorio.
9/282-A/10. Boccadutri, Paglia, Lavagno, Ragosta.