• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/01784 nel 2014 sono stati registrati in tutto il territorio nazionale 163 casi di malattia invasiva da meningococco, con un'incidenza pari a 0,27 casi per 100.000 abitanti, un dato in linea con gli...



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01784presentato daPARISI Massimotesto presentato Martedì 20 ottobre 2015 modificato Mercoledì 21 ottobre 2015, seduta n. 507

PARISI, ABRIGNANI, D'ALESSANDRO, FAENZI, GALATI, MOTTOLA, FRANCESCO SAVERIO ROMANO, BORGHESE, BUENO e MERLO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
nel 2014 sono stati registrati in tutto il territorio nazionale 163 casi di malattia invasiva da meningococco, con un'incidenza pari a 0,27 casi per 100.000 abitanti, un dato in linea con gli anni precedenti, ma che risulta essere in consistente aumento nel 2015, nello specifico relativamente a casi di meningococco di tipo C in giovani adulti;
se sino al 2014 l'incidenza media non mostrava scostamenti tra le regioni italiane, nel 2015 la Toscana sta registrando l'incremento maggiore dei casi di meningite: dai 12 del 2013, ai 16 del 2014 ai 35 del 2015 – più del triplo dell'incidenza toscana del 2014 e più del triplo di quella nazionale – con conseguente ed inevitabile allarme nell'opinione pubblica;
dei 35 casi di meningite registrati in Toscana nel corso del 2015, l'ultimo venerdì 16 ottobre 2015, 28 derivano da meningococco C, il più virulento, 4 da meningococco B, meno grave ma solitamente più diffuso del precedente, 1 dal ceppo W, 1 pneumococcica, mentre un caso resta non noto. Se la diffusione del ceppo B rientra nella norma epidemiologica, ad allarmare è l'anomala diffusione del più grave ceppo C;
alla data del 30 aprile 2015, l'Istituto superiore di sanità aveva ricevuto 56 segnalazioni di malattie invasive da meningococco nel 2015 e di queste oltre un terzo, 22, provenivano dalla Toscana;
gli esiti sono stati purtroppo drammatici, con 7 decessi, di cui 6 per meningococco C (3 vittime di 12, 16 e 34 anni nell'azienda sanitaria locale 11 di Empoli, una di 82 anni nell'azienda sanitaria locale 10 di Firenze, una di 31 anni nell'azienda sanitaria locale 8 di Arezzo e una di 44 anni nell'azienda sanitaria locale 4 di Prato) ed uno per meningococco B, di 48 anni, nell'azienda sanitaria locale 1 di Massa Carrara;
la regione Toscana ha rafforzato la rete di contatti con l'Istituto superiore di sanità che supporta le decisioni locali e regionali dall'alto dell'esperienza e della visione nazionale e internazionale dei fenomeni ed ha, inoltre, avviato una campagna straordinaria di vaccinazione. Ad oggi risultano essere state effettuate in Toscana oltre 150.000 vaccinazioni nella fascia di età dagli 11 ai 45 anni (di cui oltre 80.000 nella fascia 11-20 anni);
pur tuttavia, secondo il parere di numerosi medici specializzati in malattie infettive, la percentuale di soggetti vaccinata è ancora molto bassa in confronto all'emergenza in corso; a somministrare i vaccini sono il 70 per cento dei pediatri ed il 55 per cento dei medici di famiglia, mentre i restanti non hanno aderito alla campagna straordinaria –:
se il Ministro interrogato, anche attraverso l'attività dell'Istituto superiore di sanità, si sia attivato per individuare la presenza sul territorio toscano di batteri appartenenti a cloni diversi dal solito, mettendo in campo campagne di sensibilizzazione presso medici e famiglie volte a incrementare la somministrazione di vaccini contro la meningite, attivando il piano nazionale prevenzione vaccinale, in discussione presso la Conferenza Stato-regioni, che contiene norme specifiche a contrastare la diffusione della meningite in Toscana. (3-01784)