• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06802 martedì 21 ottobre 2015 presso Sailetto, frazione del comune di Suzzara in provincia di Mantova, è stato arrestato dalla digos un cittadino pakistano ritenuto responsabile di associazione a...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06802presentato daCARRA Marcotesto diMercoledì 28 ottobre 2015, seduta n. 512

CARRA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
martedì 21 ottobre 2015 presso Sailetto, frazione del comune di Suzzara in provincia di Mantova, è stato arrestato dalla digos un cittadino pakistano ritenuto responsabile di associazione a delinquere con finalità di terrorismo;
l'arresto, rientra nell'operazione «Looming» condotta dalla polizia di Stato;
la persona arrestata, Muhammard Bilal di 25 anni, risulta domiciliata a Sailetto e avrebbe divulgato attraverso i suoi profili Facebook, materiale inneggiante alla jihad e al martirio, istigando gli utenti del social network a compiere atti di violenza con finalità di terrorismo;
secondo gli inquirenti farebbe parte di un'organizzazione terroristica anticristiana e antisciita;
l'indagine, protattasi per quasi un anno ed estesa anche in un ambito di collaborazione internazionale dal servizio centrale antiterrorismo della direzione centrale della polizia di prevenzione, si è giovata anche di attività di intercettazione telefonica ed ambientale. In particolare, in alcune conversazioni sono stati registrati dialoghi tra l'arrestato e suoi connazionali vertenti su addestramenti militari e disponibilità di armi;
l'arrestato è arrivato, a bordo di un barcone proveniente dalla Libia, nel gennaio 2014 ed è stato smistato in un centro di accoglienza di Siracusa;
il 19 giugno, 2014 è stato collocato nella comunità «Città del Sole» di Piazza Armerina ed è proprio durante la sua permanenza nella città ennese che gli investigatori hanno attenzionato i suoi comportamenti;
i poliziotti hanno accertato che l'uomo era il leader della comunità pakistana presente a Piazza Armerina e che, nonostante possedesse sei schede telefoniche, tutte date in uso ad altre persone, per le sue chiamate personali ne utilizzava una settima, non intestata a lui;
gli inquirenti stanno ricostruendo la rete di contatti che aveva sul territorio nazionale e quindi l'arresto del venticinquenne pakistano rappresenta solo il primo capitolo di un'inchiesta più ampia anche perché Bilal era pronto a partire per il Canada dove aveva contatti con altri suoi connazionali –:
se, alla luce del suddetto arresto, vi siano elementi che possano far presupporre la presenza di una possibile cellula eversiva operativa sul territorio mantovano e quali iniziative di competenza intenda attivare per il rafforzamento dell'attività di controllo delle forze dell'ordine rispetto a simili fattispecie di reato.
(5-06802)