Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/00910 ROSSI Gianluca, ZANDA, CARDINALI, GINETTI, GOTOR - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che:
la Acciai speciali Terni (AST) è uno...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-00910 presentata da GIANLUCA ROSSI
giovedì 26 settembre 2013, seduta n.112
ROSSI Gianluca, ZANDA, CARDINALI, GINETTI, GOTOR - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che:
la Acciai speciali Terni (AST) è uno dei principali produttori al mondo di laminati piani di acciaio inossidabile. Questa produzione è strategica per l'industria europea ed in particolare per quella italiana, che, nonostante la crisi, consuma ad oggi 900.000 tonnellate di acciaio inox;
il polo siderurgico di Terni occupa oltre 2.900 addetti e circa 3.000 unità lavorative nell'indotto diretto di riferimento, rappresentando la realtà industriale di maggior rilievo dell'Umbria e dell'Italia centrale, distribuendo redditi che secondo le usuali metodologie statistiche ricadono su 20.000 persone;
la AST è controllata da Inoxum, società oggetto di acquisizione da parte della multinazionale finlandese Outokumpu nel corso del 2012;
il 7 novembre 2012, la Commissione europea ha approvato l'acquisizione di Inoxum da parte di Outokumpu a condizione che alcuni asset, tra cui AST, fossero ceduti a soggetti terzi. Il disinvestimento doveva avvenire, nel rispetto delle procedure previste dal regolamento (CE) n. 139/2004, entro il mese di maggio 2013;
lo scopo della cessione richiesta dalla Commissione europea è quello di assicurare condizioni di concorrenza effettiva all'interno del mercato europeo degli acciai piani laminati a freddo. A tale scopo concorre anche il consolidamento e lo sviluppo del sito siderurgico di Terni;
la procedura, ad oggi, non risulta ancora chiusa e la AST rimane nel perimetro industriale di Outokumpu;
tale situazione rischia di ripercuotersi in maniera negativa sulla competitività del sito di Terni destando forti preoccupazioni tra i lavoratori e le Istituzioni locali, in ragione del forte rischio di riduzione dei volumi produttivi di AST, con ricadute sul posizionamento di mercato dell'impresa, della perdita di competitività per i mancati investimenti tecnologici, organizzativi e commerciali, e del mancato rafforzamento della posizione finanziaria e patrimoniale dell'azienda;
la Commissione europea ha assicurato, più volte, attenzione rispetto ai temi della sostenibilità economica e della competitività dell'AST anche durante la fase di transizione, ribadita anche in un recente incontro dal commissario Almunia al Presidente del Consiglio dei ministri Letta;
recenti notizie di stampa, diffuse attraverso un'autorevole agenzia internazionale, sembrano tuttavia avvalorare la tesi secondo la quale la Commissione europea avrebbe concesso ad Outokumpu una proroga fino al primo trimestre 2014 per completare la procedura di cessione della AST,
si chiede di sapere:
se il Governo sia stato informato dell'iniziativa della proroga concessa dalla Commissione europea alla società Outokumpu fino al primo trimestre 2014 per completare la procedura di cessione della AST;
quali siano le ragioni che avrebbero indotto la Commissione a concedere questa ulteriore proroga alla società Outokumpu e se non ritenga necessaria, al contrario, una rapida chiusura della procedura di disinvestimento che preservi il valore della AST e le condizioni per lo sviluppo futuro della medesima azienda;
quali iniziative siano state predisposte dalla Commissione e dal Governo per assicurare che l'acquirente della AST sia un player industriale del settore con un adeguato business plan in grado di garantire il mantenimento dei livelli di competitività, di produttività ed occupazionali del sito di produzione di Terni;
quali iniziative intenda adottare affinché la situazione d'incertezza sul futuro di AST possa essere risolta in tempi brevi, in modo da consentire il rilancio della di una delle principali aziende al mondo di produzione di laminati piani di acciaio inossidabile;
se il Governo e la Commissione europea ritengano che la produzione di acciaio speciale a Terni sia centrale nel contesto dell'industria comunitaria ed italiana;
se intenda assicurare ai lavoratori di AST e alle istituzioni locali che l'azienda non sarà acquisita con scopi diversi rispetto alla prospettiva di valorizzazione e sviluppo del sito;
se intenda rendere note le linee d'indirizzo che il Governo intende assumere con riguardo al settore della siderurgia e della produzione di acciaio in Italia, considerato che gli obiettivi della Commissione europea relativi alla politica industriale europea, esposti nella comunicazione del 12 ottobre 2012 ed il piano acciaio presentato l'11 giugno 2013, individuano un ruolo essenziale proprio per la siderurgia e l'industria dell'acciaio.
(4-00910)