• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06836 è notizia pubblicata su Il Corriere della sera del 29 ottobre 2015 quella relativa al piano di assunzioni di insegnanti previsto dalla cosiddetta «Buona scuola» che sembra si stia rivelando...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06836presentato daBORGHESI Stefanotesto diVenerdì 30 ottobre 2015, seduta n. 513

BORGHESI e SIMONETTI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
è notizia pubblicata su Il Corriere della sera del 29 ottobre 2015 quella relativa al piano di assunzioni di insegnanti previsto dalla cosiddetta «Buona scuola» che sembra si stia rivelando un flop come già preannunciato dalla Lega Nord durante il suo esame parlamentare;
l'articolo di stampa fa riferimento ai 55mila docenti in più (di cui circa 6.500 per il sostegno) che dal novembre 2015 entreranno nelle scuole non per coprire posti effettivi ma per rendere possibili i progetti di potenziamento dell'offerta formativa che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha chiesto alle scuole di mettere a punto, indicando ciascuna il proprio fabbisogno, dal miglioramento delle competenze matematiche alle attività di laboratorio, dalla valorizzazione delle competenze linguistiche allo sviluppo di quelle digitali;
sembrerebbe, invece, che tali miglioramenti non potranno avere luogo perché i professori in arrivo sono quelli rimasti nelle graduatorie ad esaurimento dopo le prime tre fasi di assunzioni, le quali già comunque avevano lasciato scoperte, per mancanza di candidati, molte cattedre importanti, in specie matematica alle scuole secondarie di I grado (medie);
a supporto della denuncia di discrepanza fra le reali esigenze della scuola e le competenze degli insegnanti che saranno assegnate, il predetto articolo richiama i decreti di ripartizione dei posti di potenziamento fra le diverse province comunicati a metà ottobre 2015 dai vari uffici scolastici regionali;
con riguardo alle scuole medie, ritenuto l'ambito scolastico dove i ragazzi accumulano maggior ritardo rispetto ai coetanei di altri Paesi europei, eccedono i posti di musica, ginnastica e ed educazione artistica, a fronte di una carenza – quasi assenza – della matematica: nove in tutta Italia (5 a Torino, 2 a Cagliari, 1 a Sassari ed 1 ad Agrigento), seguiti dai 358 in italiano, storia e geografia contro i 1.903 nuovi posti di musica, 1.631 di educazione artistica e 1.198 di educazione fisica;
senza nulla togliere all'importanza che anche la ginnastica, la musica e l'arte ricoprono per i ragazzi tra gli 11 ed i 13 anni, risulta comunque difficile pensare che questa ripartizione rispecchi il reale fabbisogno comunicato dalle scuole;
sembrerebbe invece trattarsi, a giudizio degli interroganti, di uno svuotamento delle graduatorie ad esaurimento, attraverso il piano straordinario di assunzioni, per adempiere agli effetti della sentenza della Corte di giustizia europea, che aveva condannato l'Italia per abuso di contratti a tempo –:
se e come intenda garantire ai giovani un effettivo e reale miglioramento del sistema di istruzione, fronteggiando il reale fabbisogno di competenze richiesto dagli istituti scolastici. (5-06836)