• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06838 il 23 gennaio 2015, il tribunale di Brescia ha condannato per maltrattamenti e uccisione di animali il responsabile, il direttore e il veterinario dell'allevamento di cani beagle per la...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-06838presentato daLACQUANITI Luigitesto diVenerdì 30 ottobre 2015, seduta n. 513

LACQUANITI, REALACCI, ALBANELLA, CHAOUKI, DALLAI, NARDUOLO, VILLECCO CALIPARI, MARCO DI MAIO, PIAZZONI, IACONO e TIDEI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
il 23 gennaio 2015, il tribunale di Brescia ha condannato per maltrattamenti e uccisione di animali il responsabile, il direttore e il veterinario dell'allevamento di cani beagle per la sperimentazione «Green Hill» di Montichiari (Brescia), disponendo anche una serie di sanzioni accessorie;
i reati nei confronti della società «Green Hill 2001 srl» sono stati denunciati nel giugno 2012;
nel corso del dibattimento, la difesa della società «Green Hill 2001 srl» ha prodotto il certificato emesso dall'organismo di certificazione – UNI Ente italiano di normazione – «Italcert srl» di Milano n.458SGQ00 emesso il 12 aprile 2010 e valido fino all'11 aprile 2013 con la quale attestava la conformità al sistema di gestione per la qualità UNI EN ISO 9001:2008 «per i processi di produzione, allevamento e vendita di cani razza beagle (colonia Marshall Farms) a scopo scientifico e tecnologico» firmato dal professore dottore Carlo Tribuno;
sul sito della società www.italcert.it si legge che «la Società è contraddistinta da serietà e competenza, grazie anche alla forte valenza tecnica dei principali Soci universitari che sono il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino e l'Università degli Studi di Salerno, uniti alla imprenditorialità dei soci privati Nortec S.r.l., Associazione Esperti di Sicurezza AES e Laboratori Protex S.A.»;
in considerazione delle rilevanti funzioni di certificazione svolte da Italcert Srl, con autorizzazione delle competenti autorità italiane, si chiede come sia possibile per la «Italcert srl» certificare la conformità di un'azienda che, in ambito penale, è stata ritenuta colpevole di violazioni tali che non possono essere certo annoverate nel capitolo «qualità» –:
quali iniziative si intendano intraprendere nei confronti di Italcert Srl, società operante con autorizzazione delle competenti autorità italiane;
quali azioni si intendano intraprendere per evitare che possa ripetersi un caso del genere, al fine di non minare l'autorevolezza degli organismi di certificazione e dei sistemi di gestione per la qualità, vista anche la preannunciata uscita dell'edizione 2015 di ISO 9001. (5-06838)