Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/04753 GENTILE, VICECONTE, AIELLO, BILARDI, COLUCCI, DI GIACOMO, GUALDANI, DALLA TOR, TORRISI, PAGANO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:
l'endemica carenza...
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-04753 presentata da ANTONIO GENTILE
giovedì 29 ottobre 2015, seduta n.533
GENTILE, VICECONTE, AIELLO, BILARDI, COLUCCI, DI GIACOMO, GUALDANI, DALLA TOR, TORRISI, PAGANO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:
l'endemica carenza infrastrutturale di cui soffre la Calabria è una delle cause del suo mancato sviluppo e del suo isolamento rispetto al resto del territorio nazionale;
la regione dispone della strada statale 106, arteria che collega Taranto con Reggio Calabria, importantissima per garantire i collegamenti tra la Calabria, la Puglia e l'autostrada A14, oltre che per il trasporto interno fra l'area della Sibaritide, il crotonese, lo ionio catanzarese, la Locride, e il versante sud-orientale dell'Aspromonte;
la strada statale 106 "Jonica", l'unica e la sola via di comunicazione presente sulla costa jonica calabrese, secondo i dati Istat è la strada più pericolosa d'Italia, ribattezzata "strada della morte" per il numero annuo di incidenti che vi si registrano. Per tali ragioni richiede un'adeguata messa in sicurezza con la realizzazione di 4 corsie più spartitraffico centrale;
da anni si discute di avviare l'ammodernamento del terzo megalotto della strada statale 106 tra Sibari e Roseto, che permetterebbe un più agevole collegamento tra la rete autostradale tirrenica e quella adriatica;
dall'ultimo rapporto Svimez si evidenzia come la ripresa economica, sia pure lenta, coinvolga tutto il nostro Paese tranne un'unica regione italiana, la Calabria;
considerato che:
l'ammodernamento della seconda arteria più importante della Calabria, la strada statale 106, in particolare del terzo megalotto tra Sibari e Roseto, continua ad essere rinviato per ragioni che appaiono puramente burocratiche: l'opera è stata appaltata, finanziata, e inserita nell'allegato infrastrutture della legge n. 190 del 2014 (legge di stabilità per il 2015) e, a seguito dell'istruttoria seguita dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, è stata presentata al CIPE a febbraio del 2015, ma i lavori non sono ancora partiti;
il progetto dell'opera è stato anche sottoposto ad un passaggio, in realtà non strettamente necessario, al Consiglio superiore dei lavori pubblici, che ha comportato un ulteriore ritardo dei tempi di cantierizzazione;
la fase di stallo del progetto continua perché, concluso l'iter procedurale con il parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici del 30 luglio 2015, non viene ancora approvato dal CIPE;
tale ritardo sta arrecando grave danno all'economia dell'intera regione, per le aspettative della forza lavoro e dell'indotto delle aree interessate. Un avvio dei lavori infatti sarebbe di grande utilità sia dal punto di vista occupazionale per le risorse che vi si potrebbero impiegare, sia perché aiuterebbe anche la regione a uscire dal profondo isolamento in cui attualmente si trova;
considerato altresì che:
sin dalla delibera del CIPE n. 103 del 2007 era previsto che il progetto potesse essere realizzato anche per stralci funzionali;
ad oggi non sembra esserci un impegno serio e certo da parte del Governo nell'affrontare il problema poiché già con l'interrogazione 4-04066, pubblicata il 4 giugno 2015, si chiedevano informazioni e impegni da parte del Ministro in indirizzo per risolvere la situazione, ma all'atto di sindacato ispettivo non è stata data ancora risposta,
si chiede di sapere:
per quali ragioni il progetto, nonostante la delibera del Cipe del 2007, debba essere approvato solo se nel suo complesso;
perché non sia possibile avviare i lavori per il primo stralcio, nel rispetto della delibera del Cipe;
per quali ragioni non si riesca a definire quale possa essere un primo stralcio immediatamente realizzabile sulla base della liquidità già disponibile e se il Ministro in indirizzo non intenda impegnarsi realmente e seriamente affinché siano avviati al più presto i lavori per l'ammodernamento del terzo megalotto sulla strada statale 106 tra Sibari e Roseto.
(4-04753)