• Testo INTERPELLANZA

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Atto a cui si riferisce:
C.2/01143 il 15 ottobre 2015 la questura di Bologna ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro da parte della procura di uno stabile, sfitto e disabitato, di proprietà dell'Istituto Cavazza,...



Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01143presentato daZAMPA Sandratesto diMartedì 3 novembre 2015, seduta n. 514

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
il 15 ottobre 2015 la questura di Bologna ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro da parte della procura di uno stabile, sfitto e disabitato, di proprietà dell'Istituto Cavazza, occupato dal mese di febbraio 2015;
lo sgombero è avvenuto, secondo quanto reso noto dalla stampa, attorno alle 7 di mattina. All'interno dell'edificio c'erano una ventina di occupanti, tra cui cinque minorenni;
il comune di Bologna, a quanto dichiarato dal sindaco Virginio Merola e dall'assessore al welfare Amelia Fascaroli, non è stato avvisato per tempo così da poter organizzare la necessaria presenza dei servizi sociali –:
se fosse nota la presenza di famiglie con minori nello stabile sequestrato;
quali siano i motivi per i quali il questore abbia omesso di avvertire dell'imminente sgombero l'amministrazione comunale, impedendo così che si potesse prevedere in anticipo la presenza dei servizi sociali che non hanno potuto organizzare la loro presenza;
se non ritenga grave e inammissibile che i minori presenti siano stati sgomberati da agenti in tenuta anti sommossa e non sia stato possibile attivare anticipatamente il pronto servizio sociale (Pris) a tutela dei minori di età così come previsto dalla normativa;
se non ritenga necessario garantire un coordinamento collaborativo tra le Istituzioni, soprattutto in presenza di questioni così complesse e delicate che coinvolgono minori.
(2-01143) «Zampa, Lenzi, Marchi, Fabbri, Beni, Carlo Galli, Incerti, Patrizia Maestri, Carrozza, Valiante, Arlotti, Amato, Albini, Gnecchi, Culotta, Scuvera, Cimbro, D'Incecco, Marzano, Cassano, Giuditta Pini, Roberta Agostini, Gribaudo, Romanini, Giuliani, Carloni, Gandolfi, Mattiello, Giuseppe Guerini, Tentori, Sbrollini, Piccione, Amendola, Causi, Cenni».