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Atto a cui si riferisce:
C.5/06027 per favorire il reinserimento nel mercato del lavoro e ridurre la disoccupazione di lungo periodo, la legge di riforma del mercato del lavoro, legge 28 giugno 2012, n. 92, all'articolo 4, commi...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 29 luglio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-06027

L'onorevole interrogante – con il presente atto parlamentare – richiama l'attenzione del Governo sui dati relativi agli incentivi per le assunzioni di alcune categorie di lavoratori previsti dall'articolo 4 dalla legge n. 92 del 2012.
A tale proposito, ricordo che i commi da 8 a 11 del predetto articolo 4 prevedono la riduzione del 50 per cento dei contributi a carico dei datori di lavoro in relazione alle assunzioni delle seguenti categorie di lavoratori effettuate dal primo gennaio 2013:
a) uomini o donne con almeno cinquantanni di età e disoccupati da oltre dodici mesi;
b) donne di qualsiasi età, residenti in aree svantaggiate e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
c) donne di qualsiasi età, con una professione o appartenenti ad un settore economico caratterizzati da un'accentuata disparità occupazionale di genere e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
d) donne di qualsiasi età, ovunque residenti e prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi.

La tabella che metto a disposizione della Commissione mostra il numero di comunicazioni telematiche inviate dai datori di lavoro all'INPS distinte in base alle predette quattro categorie di lavoratori, per anno e per tipologia di rapporto di lavoro (determinato, indeterminato e trasformazioni a tempo indeterminato). L'Inps ha precisato che un medesimo lavoratore potrebbe essere stato oggetto di più comunicazioni.
La tabella evidenzia che la tipologia di rapporto di lavoro maggiormente incentivata è quella dei contratti a tempo determinato (circa 62 mila comunicazioni dal 2013 ad oggi), seguita dai contratti a tempo indeterminato (circa 42 mila) e dalle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (più di 2 mila).