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Atto a cui si riferisce:
C.4/09958 il gruppo vetrario Sangalli rappresenta il primo produttore di vetro piano in Italia (copre circa il 30 per cento del mercato), con siti produttivi a Monte Sant'Angelo (Foggia) e San Giorgio di...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 ottobre 2015
nell'allegato B della seduta n. 497
4-09958
presentata da
L'ABBATE Giuseppe

Risposta. — Le vicende del gruppo Sangalli sono seguite con attenzione dal Ministero dello sviluppo economico presso il quale è attivo un tavolo tecnico di confronto tra le parti per esaminare le problematiche degli stabilimenti produttivi del gruppo.
La proprietà ha presentato ricorso per l'ammissione al concordato cosiddetto «prenotativo» presso il tribunale di Treviso per le società Sangalli Vetro Manfredonia spa, la Sangalli Vetro Magnetronico s.r.l. e la Sangalli Vetro Satinato s.r.l.; trascorso il termine dei sei mesi previsto dalla legge oltre ad un ulteriore periodo di proroga richiesto dall'azienda, il 14 luglio 2015, l'originaria istanza è stata qualificata quale ammissione alla procedura di concordato liquidatorio, sul quale l'autorità giudiziaria si esprimerà nei prossimi giorni.
Nel corso di un incontro tenutosi presso il Ministero dello sviluppo economico il 16 luglio 2015, i commissari giudiziali e la proprietà hanno evidenziato che durante la fase preconcordataria, nonostante i tentativi posti in essere, non è stato possibile trovare soluzioni che prevedessero la cessione aggregata dei beni societari nella loro interezza, senza parcellizzazioni, al fine di garantire la continuità delle attività produttive ed il mantenimento dei livelli occupazionali negli impianti della Sangalli Vetro Manfredonia s.p.a., della Sangalli Vetro Magnetronico s.r.l. e della Sangalli Vetro Satinato s.r.l.
Di fatti le manifestazioni di interesse comunicate all'ufficio commissariale ed alla proprietà hanno tutte riguardato ipotesi di acquisizione di singoli beni della Sangalli e non dell'intero complesso produttivo.
Evidenzio, inoltre, che il Ministero ha già da mesi avviato con alcuni advisor la ricerca di soluzioni praticabili per la cessione degli stabilimenti di Manfredonia nella loro interezza, al fine di rilanciarne la produttività e garantendo la tutela dell'occupazione, attività che dovrà proseguire almeno fino alla fine del corrente anno. In merito poi a quanto richiesto nel primo quesito ovvero «se l'eventuale ricorso allo strumento dell'amministrazione straordinaria ex decreto legislativo 270 del 1999, visto alla luce della recente posizione della commissione europea in tema di amministrazione straordinaria, non rischierebbe di essere considerato alla stregua di un aiuto di Stato (...)», occorre precisare che la procedura di amministrazione straordinaria non presenta le asserite caratteristiche di un aiuto di Stato, se non per quanto riguarda l'eventuale accesso alla garanzia del Tesoro sui finanziamenti accesi dalla procedura di amministrazione straordinaria.
Al riguardo, il decreto legislativo n. 270 del 1999 (cosiddetto Prodi Bis) disciplina nel dettaglio, in conformità agli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato alle imprese in difficoltà, le modalità per l'acquisizione dello specifico e preventivo nulla osta della Commissione europea sul singolo caso di ricorso a tale beneficio di legge.
Ciò premesso, evidenzio che il citato decreto (adottato anche in conseguenza di taluni rilievi mossi a livello comunitario in ordine alla cosiddetta legge Prodi) prevede, tra l'altro, la piena ed esclusiva competenza del tribunale in relazione all'apertura della procedura, fondata oltre che sulla presenza dei requisiti soggettivi (fallibilità e dimensioni) ed oggettivi (stato di insolvenza), anche sul presupposto della positiva verifica circa la sussistenza delle condizioni di riequilibrio economico delle attività d'impresa, al fine di garantire l'ammissione alla procedura solo alle imprese effettivamente meritevoli.
La procedura di amministrazione straordinaria si può aprire, quindi, ai sensi di legge, esclusivamente laddove ricorrano i predetti requisiti e presupposti, ed in tale contesto l'istituto si presenta pienamente coerente agli orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato.
In merito a quanto richiesto sulla situazione debitoria attuale del gruppo Vetrario Sangalli ed alle eventuali controversie pendenti nei confronti dell'agenzia delle entrate, il Ministero dell'economia e finanze ha comunicato che ad oggi risulta pendente un solo contenzioso, riferito alla società Sangalli Vetro Manfredonia S.p.A. In particolare, lo stesso riguarda un avviso di accertamento, emesso per l'anno 2003, con il quale venivano accertate maggiori imposte (IRPEG, IRAP e SIA) per complessivi euro 592.925, più sanzioni per euro 520.078. Attualmente, la controversia pende innanzi alla Corte di Cassazione, su ricorso proposto dall'ufficio dell'agenzia delle entrate avverso la sentenza della commissione tributaria regionale della Puglia n. 49/27/2012, che aveva annullato l'atto di accertamento.
Si precisa, infine, con riferimento alle agevolazioni erogate al polo produttivo di Monte Sant'Angelo (Foggia), quanto segue:
in data 29 luglio 2004 la società Manfredonia Vetro S.p.A., con sede legale in Foggia, ha presentato domanda di agevolazione a valere sul 2o Bando PIA Innovazione, per l'attuazione di un programma di sviluppo precompetitivo;
con decreto direttoriale del 20 marzo del 2006, sono stati concessi, in via provvisoria, i seguenti benefici:
un finanziamento agevolato per l'importo di euro 638.712,00 per il programma di sviluppo precompetitivo;
un contributo alla spesa ammessa per l'importo di euro 305.890,00 per il programma di sviluppo precompetitivo;
un contributo in conto impianti per l'importo di euro 360.300,00 per il programma di industrializzazione.

La banca concessionaria, tuttavia, con propria nota del 13 dicembre 2013, informava il Ministero della volontà dell'impresa di rinunciare all'intero programma.
A fronte delle condizioni riferite, in data 16 aprile 2013 è stato emanato il decreto direttoriale di revoca totale delle agevolazioni concesse.
Inoltre, come richiamato anche dall'interrogante, nell'ambito del contratto d'area di Manfredonia, in favore della Sangalli Vetro Satinato s.r.l. (già Manfredonia Specchi s.r.l.) e della Sangalli Vetro s.r.l. sono state concesse a suo tempo, due agevolazioni per un totale erogato rispettivamente di euro 2.861.411,55 ed euro 9.179.427,54, saldate rispettivamente nell'ottobre 2013 e nell'ottobre 2009.
Il Ministero dello sviluppo economico continuerà comunque a seguire la vicenda con attenzione mantenendo aperto il tavolo tecnico di confronto ed a ricercare una soluzione che miri a rilanciare la produttività aziendale ed a garantire il mantenimento di adeguati livelli occupazionali.
La Ministra dello sviluppo economico: Federica Guidi.