• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/01104 la strada del Medio Savuto, progettata per collegare il raccordo autostradale del Medio Savuto (strada statale 616) e la strada dei Due Mari (strada statale 280), ha uno sviluppo di 30...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01104presentato daPARENTELA Paolotesto diMartedì 1 ottobre 2013, seduta n. 88

PARENTELA, GAGNARLI, LIUZZI, CATALANO, GALLINELLA e DE LORENZIS. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
la strada del Medio Savuto, progettata per collegare il raccordo autostradale del Medio Savuto (strada statale 616) e la strada dei Due Mari (strada statale 280), ha uno sviluppo di 30 chilometri ed è destinata a costituire l'infrastruttura viaria più importante della Calabria centrale, risolutiva per lo sviluppo delle zone interne del Reventino;
la strada avrebbe dovuto essere un'alternativa veloce e più breve alla A3, per raggiungere i principali centri urbani calabresi, oltre che un volano di sviluppo per il territorio attraversato e rappresentato da circa 30 comuni delle province di Catanzaro e Cosenza;
i trenta comuni che dovrebbero essere attraversati dalla strada del Medio Savuto sono raggiunti da infrastrutture viarie risalenti all'epoca borbonica e che risultano essere palesemente inadeguate alle esigenze dei cittadini, che nutrono la necessità di raggiungere con maggiore facilità in particolar modo i capoluoghi di provincia di Catanzaro, Cosenza e Vibo Valentia anche alla luce del fatto che il sistema dei trasporti, come denunciano da anni i sindaci e i cittadini del territorio in questione, risulta drasticamente insufficiente;
per la parte ricadente sul territorio Cosentino l'ente designato per la gestione del progetto fu la comunità montana del Medio Savuto e per quella ricadente sul territorio catanzarese la provincia di Catanzaro;
i lavori del primo lotto dal Bivio Coraci a Decollatura, nella provincia di Catanzaro, iniziati negli anni ’80, vengono bloccati quasi subito da un intervento della magistratura;
nel 1990 la comunità montana del Savuto (Cosenza) appalta una parte della strada, circa 4 chilometri conclusi i lavori costati circa 60 milioni di euro, inaugura e collauda la strada ma dopo pochi giorni viene chiusa al transito a causa di una frana;
nel 2011 alcuni cittadini delle zone interessate dalla costruzione della strada, formano il comitato «la strada che non c’è» e sollecitano le istituzioni per la conclusione dei lavori con la raccolta di 7000 firme;
con deliberazione n. 62 del 2011 (Gazzetta Ufficiale n. 304 del 31 dicembre 2011), il Comitato interministeriale per la programmazione economica, nell'assegnazione di risorse ad interventi di rilievo nazionale ed interregionale e di rilevanza strategica regionale per l'attuazione del piano nazionale per il Sud, stanzia 70 milioni di euro per la conclusione dei lavori tra lo svincolo di Decollatura (Catanzaro) e lo svincolo di S. Pietro Apostolo (Catanzaro) ed altri 22 milioni di euro per i lavori tra lo svincolo di S. Pietro Apostolo e la strada statale 280;
nel febbraio del 2013, il presidente della provincia di Catanzaro ed il governatore della regione Calabria Giuseppe Scopelliti, sottoscrivono i disciplinari che formalizzano lo stanziamento di 70 milioni di euro per il completamento del secondo lotto di lavori da Decollatura (Catanzaro) fino al bivio di San Pietro Apostolo (Catanzaro), garantendo la consegna dei lavori entro l'autunno del 2013;
sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 3 settembre 2013 è stata pubblicata la delibera n. 24 del 2013 del Comitato interministeriale per la programmazione economica che prevede lo stanziamento a favore della provincia di Vibo Valentia per i lavori relativi al 1o stralcio funzionale della superstrada del medio Savuto strada statale 616 alla strada provinciale per Serrastretta ed il completamento lotto funzionale tra lo svincolo con la strada statale 616 e la strada provinciale per Decollatura;
ad avviso degli interroganti, un mancato sblocco dei finanziamenti per iniziare i lavori che consentirebbero il collegamento tra la strada del Medio Savuto e la strada statale 280 impedirebbe un rapido collegamento tra i comuni del Reventino ed il loro capoluogo di Provincia (Catanzaro), sbocco fino ad oggi naturale per i cittadini della zona e manterrebbe l'attuale scollamento tra i comuni della zona e Catanzaro –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza degli eventi sopra illustrati e cosa intenda fare a riguardo per assicurare ai cittadini del Reventino un servizio atteso da tanti anni;
se il Ministro interrogato intenda adottare aggiornare sullo stato dei lavori di completamento del secondo lotto tra il bivio di Decollatura (Catanzaro) ed il bivio di S. Pietro Apostolo (Catanzaro);
se vi sia l'intenzione, da parte del Ministro interrogato, di intervenire mediante lo stanziamento di circa 320 milioni di euro che sono necessari al completamento dell'intera arteria, che garantirebbe un efficace collegamento tra l'entroterra del Reventino ed i principali centri urbani calabresi. (5-01104)