Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.5/06179 risultano essere già stati preparati novanta kit sanitari realizzati dalla Croce Rossa Italiana unitamente ad una ventina di tende della protezione civile, in vista del loro utilizzo per...
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 luglio 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-06179
Mediante l'atto ispettivo in oggetto, l'onorevole interrogante chiede se il Ministro della giustizia abbia prestato l'assenso alla destinazione dell'aula bunker, collocata nelle adiacenze del carcere Bassone di Como, a centro di accoglienza per migranti, come sembrerebbe evincersi dalla predisposizione di beni e servizi suggestivi di un diverso uso della struttura.
Sul punto deve preliminarmente rilevarsi come le informazioni trasmesse dalla competente articolazione ministeriale e dal Ministero dell'interno escludano la ipotizzata destinazione.
La Prefettura di Como ha riferito di aver operato – nell'ambito di un apposito tavolo tecnico costituito tra tutte le associazioni e cooperative a vario titolo operanti nello specifico settore per fronteggiare l'emergenza della immigrazione, avvertita anche in quel territorio – la ricognizione di possibili soluzioni, anche temporanee, in considerazione dell'indisponibilità di strutture idonee all'accoglienza.
Su segnalazione dell'Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Lombardia, si procedeva, pertanto, ad effettuare un sopralluogo presso l'aula bunker adiacente alla casa Circondariale di Como, inutilizzata da tempo, escludendosi, tuttavia, l'immediata diversa destinazione dei locali in quanto non strutturalmente funzionali e necessitanti di onerosi interventi di adeguamento.
In conseguenza, la Prefettura ha valutato l'utilizzabilità dell'area adiacente per l'allestimento di una tendopoli, destinata alla prima accoglienza, per assicurare soluzioni temporanee in attesa di nuove, definitive localizzazioni e, acquisito il nulla osta dell'Agenzia del Demanio, ha avviato apposita interlocuzione con la Sezione Provinciale della Croce Rossa Italiana per la definizione degli aspetti logistici ed organizzativi.
Il Ministero dell'interno ha, a sua volta, messo a disposizione i materiali assistenziali necessari e l'area è stata predisposta all'allestimento dalla Croce Rossa.
Sempre dalle informazioni acquisite si è appreso che nella prima decade di luglio, invece, sono state individuate nuove disponibilità alloggiative, immediatamente fruibili e tali da garantire un'equa e duratura distribuzione dei migranti sul territorio.
L'ipotesi di sistemazione provvisoria in tendopoli non ha, pertanto, avuto seguito e, di conseguenza, non si è provveduto a definire la procedura finalizzata all'acquisizione temporanea dell'area che, allo stato attuale, permane nella sua originaria destinazione.