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Atto a cui si riferisce:
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Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 15 ottobre 2015
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-06274

Gli onorevoli interroganti con il presente atto parlamentare richiamano l'attenzione sullo stato di attuazione del Piano nazionale Garanzia Giovani.
Voglio ricordare che Garanzia Giovani è il primo programma di politiche attive del lavoro attivato in Italia che offre ai giovani dai 15 ai 29 anni che non studiano e non lavorano, un percorso personalizzato di formazione volto principalmente al rafforzamento della loro occupabilità.
Ad oggi, lo stato di attuazione del programma conta oltre 807 mila giovani che si sono registrati e, di questi, circa 485 mila sono stati presi in carico dai centri per l'impiego e dai privati accreditati.
Tra le misure offerte da Garanzia Giovani, vi sono i tirocini che rappresentano la prima esperienza di accesso al mondo del lavoro. Nell'ambito dell'intero programma, i tirocini hanno un'incidenza significativa; solo per i tirocini, infatti, è stato stanziato circa il 30 per cento delle risorse programmate. E, voglio sottolineare che, a meno di un anno e mezzo dall'avvio del Programma, sono stati avviati oltre 75.000 percorsi di tirocinio.
Con specifico riferimento a quanto segnalato dagli onorevoli interroganti circa le tempistiche di pagamento delle indennità di partecipazione ai tirocinanti, è necessario chiarire alcuni aspetti procedurali relativi all'erogazione delle indennità.
La procedura di pagamento coinvolge, oltre al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, anche l'INPS e le Regioni alle quali, ricordo, è delegata la definizione e la realizzazione delle misure e tra esse sono suddivise le risorse complessive.
Attraverso specifiche convenzioni tra il Ministero, le singole Regioni e l'INPS vengono disciplinate le modalità con cui l'istituto eroga, per conto delle Regioni, l'indennità di tirocinio in favore dei giovani destinatari.
Sulla base di tali accordi, le Regioni, con cadenza mensile, comunicano all'INPS l'elenco dei soggetti beneficiari nonché l'importo da corrispondere.
Al riguardo, faccio presente che tutte le attività e gli interventi di Garanzia Giovani sono sottoposti a rigorosi controlli e nello specifico il controllo preliminare necessario e propedeutico all'erogazione del pagamento è effettuato alla luce della documentazione attestante l'effettivo svolgimento della misura erogata.
Segnalo, inoltre, che il Ministero che rappresento ha già anticipato, ad oggi, un importo complessivo pari a 70 milioni di euro per il pagamento delle indennità dei tirocinanti.
Tale importo viene monitorato settimanalmente sulla base dell'andamento delle richieste di pagamento inviate dalle Regioni all'Inps allo scopo di fornire la necessaria liquidità al sistema.
Voglio sottolineare che, dall'attività di monitoraggio svolta, risultante dai report settimanali pubblicati sul portale web, si rileva che il 90 per cento delle richieste di pagamento è stata evasa dall'Inps, migliorando negli ultimi mesi la situazione dei pagamenti. Al contempo, faccio presente che, limitatamente alla quota residua, i ritardi riscontrati nel pagamento delle indennità sono da attribuire, in particolare, alle imprecisioni nella trasmissione dei dati da parte delle Regioni e alla dilazione dei tempi di conclusione delle verifiche connesse alla carenza documentale da parte degli enti promotori.
Per quanto riguarda gli altri quesiti sollevati nel presente atto parlamentare, concernenti, in particolare le iniziative adottate per favorire l'inserimento lavorativo dei giovani, rappresento che negli appositi report di monitoraggio pubblicati sul web, vengono aggiornati anche i dati che mostrano la distribuzione di vacancy e posti disponibili per tipologia contrattuale e qualifica professionale.
Informo che sono state rafforzate tutte le misure di monitoraggio dei servizi offerti dai servizi per l'impiego pubblici, al fine di garantire l'applicazione dei Livelli essenziali delle prestazioni (LEP) uniformemente sul territorio nazionale, e svolgere, così, in maniera efficiente l'attività d'incontro tra domanda e offerta di lavoro nonché di realizzare una più efficace programmazione degli interventi.
Voglio ricordare, inoltre, che per favorire l'inserimento lavorativo dei giovani NEET è stato previsto il «bonus occupazionale», una misura volta a favorire le assunzioni a tempo indeterminato e determinato di durata superiore a 6 mesi mediante l'erogazione di un incentivo economico ai datori di lavoro privati che provvedono all'assunzione di giovani di età compresa tra i 15 ed i 29 anni particolarmente svantaggiati. La misura del bonus va dai 1.500 ai 6.000 euro in funzione della tipologia di contratto e della cosiddetta «classe di profilazione» attribuita al giovane. Dall'attività di monitoraggio risulta che alla data del 5 ottobre 2015 le domande confermate definitivamente ammesse al beneficio del bonus occupazionale ammontano a circa 12 mila unità. Evidenzio, al riguardo, che il 90 per cento delle assunzioni incentivate sono a tempo indeterminato, con una tendenza crescente all'utilizzo del bonus per l'apprendistato professionalizzante, mentre le assunzioni a tempo determinato con durata inferiore a 12 mesi rappresentano il 7 per cento.
Per riguarda il processo di attuazione di «Garanzia Giovani», nel ricordare che il ministero del lavoro e delle politiche sociali ne cura il coordinamento nonché il monitoraggio delle attività, voglio sottolineare che proprio grazie allo strumento del monitoraggio dei dati a livello regionale, è possibile valutare l'attuazione degli interventi, l'avanzamento della spesa, nonché gli effetti delle misure sulla situazione occupazionale dei beneficiari, al fine di individuare eventuali azioni correttive.
Evidenzio che i primi risultati già raggiunti mostrano un avanzamento significativo del Programma, che risulta essere in linea con i risultati degli altri Paesi.
Inoltre, segnalo che la Commissione Europea ha lanciato un'attività di monitoraggio del programma a livello europeo ed il Governo italiano, adempiendo puntualmente alle richieste di dati, ha recentemente comunicato alla Commissione lo stato di avanzamento del programma. I risultati del monitoraggio saranno resi noti dalla Commissione Europea entro la fine dell'anno e costituiranno elemento di valutazione per le future raccomandazioni.
Da ultimo, voglio rassicurare gli Onorevoli interroganti che il Ministero del lavoro, a fronte di segnalazioni di eventuali anomalie del sistema, intraprende specifiche azioni ispettive volte a contrastare l'uso improprio del Programma.