• Testo della risposta

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Atto a cui si riferisce:
S.4/03480 ZIZZA - Ai Ministri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, della salute, dell'interno e della giustizia - Premesso che: la discarica di Formica, sita nel territorio...



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 094
all'Interrogazione 4-03480

Risposta. - Occorre preliminarmente precisare che gli elementi informativi sulla base dei quali è stata articolata la risposta sono stati trasmessi dalla competente Prefettura-Ufficio territoriale del Governo di Brindisi, la quale, a sua volta, ha dichiarato di averli acquisiti per tramite dell'ARPA Puglia e Asl Brindisi.

Le discariche "Formica Ambiente" e "Autigno" sono ubicate nel comune di Brindisi, a ridosso del comune di San Vito dei Normanni.

La società "Formica Ambiente", in virtù di un atto dell'assessore per l'ecologia della Regione Puglia del 2008, acquisiva l'autorizzazione integrata ambientale (AIA) per gli impianti "piattaforma funzionale per il trattamento e recupero di rifiuti pericolosi" e "discarica di rifiuti non pericolosi". Nel successivo mese di marzo 2009, la discarica veniva sottoposta a sequestro da parte dell'autorità giudiziaria, in seguito alla contaminazione delle acque dei pozzi spia accertata dall'ARPA Puglia, nell'ambito di un'attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi per smaltimento illecito di rifiuti pericolosi, non pericolosi e tossico-nocivi, attuato mediante un artificioso declassamento degli stessi.

La discarica veniva quindi dissequestrata nel corso del 2012, ai fini della messa in sicurezza, sotto il controllo di un amministratore giudiziario nominato nel giugno 2012 dal Tribunale di Brindisi, nella convinzione che la ripresa dell'attività di impresa, sia pure sotto lo stringente controllo dell'autorità giudiziaria, appariva maggiormente rispondente anche all'interesse pubblico di tutela della salute e del territorio. Tale riapertura veniva subordinata al rispetto di precise prescrizioni, tra le quali la conduzione da parte dell'ARPA Puglia di una campagna di monitoraggio dei piezometri di pertinenza dell'impianto.

Nel mesi di settembre 2012 la società Formica Ambiente comunicava alla Regione Puglia la propria intenzione di riprendere i conferimenti di rifiuti a partire dal successivo 5 novembre. Alla fine del mese di ottobre 2012, nel corso di un tavolo tecnico convocato dalla Regione per chiarire le eventuali modalità di ripresa dei conferimenti, l'ARPA Puglia evidenziava la necessità di sottoporre a riesame il piano di monitoraggio e controllo. La Regione stabiliva che tale misura dovesse condursi nell'ambito del procedimento di rinnovo dell'AIA.

Nel mese di gennaio 2013 il Tribunale di Brindisi autorizzava il gestore a riprendere le attività di normale utilizzo dell'impianto sotto la sorveglianza dell'amministratore giudiziario. Successivamente, nell'aprile 2013, dopo l'adeguamento da parte del gestore dei sistemi di captazione dei piezometri, così come richiesto dall'ARPA, quest'ultima ha avviato una campagna di monitoraggio su tutti i 10 pozzi spia disponibili in impianto, all'esito della quale non sono stati evidenziati superamenti rispetto a quanto previsto dal decreto legislativo n. 152 del 2006 (in particolare, parte IV, Titolo V, all. 5, tabella 2) per i parametri chimici esaminati. Nel gennaio 2014 la Regione Puglia ha rilasciato alla società Formica Ambiente il rinnovo dell'AIA. Dopo tale data, l'ARPA Puglia ha nuovamente effettuato misurazioni e verifiche sui piezometri, secondo quanto previsto con prescrizioni nell'AIA.

È stato riferito, altresì, che l'ARPA Puglia ha completato il rapporto di valutazione del danno sanitario (VDS), ai sensi della legge regionale n. 21 del 2012, che comprende lo studio di ricaduta delle emissioni derivanti dai principali complessi industriali e produttivi presenti nell'area di Brindisi, fra cui è compresa la discarica Formica. A tal proposito, per quanto riguarda il rischio non cancerogeno, le elaborazioni effettuate hanno evidenziato una criticità sanitaria e ambientale (hazard index - HI maggiore di 1) nell'area in cui sono situate la discarica di Formica Ambiente e la vicina discarica di Autigno. Tale criticità, che è presente nell'area intorno alle discariche, deriva essenzialmente dalle emissioni diffuse di acido solfidrico da parte di tali impianti. Essa, riferisce l'ARPA Puglia, richiede una riduzione delle emissioni in atmosfera degli inquinanti per i quali il rapporto di VDS ha evidenziato superamenti. Sul sito sono in corso da parte dell'ARPA alcuni controlli sulle acque di falda e sul percolato.

Per completezza di informazione si rappresenta che l'ufficio AIA della Regione Puglia, l'11 marzo 2015, ha sospeso per un periodo di 30 giorni il conferimento di rifiuti urbani presso la discarica di contrada Autigno, utilizzata dai comuni dell'intera provincia, in seguito ad evidenze di inquinamento della falda. Ne seguiva il sequestro penale, in data 5 maggio, e la revoca della stessa AIA. Nel contempo, con ordinanza del presidente della Regione n. 1 del 13 marzo u.s., è stato disposto che l'organo di governo d'ambito (OGA) di Brindisi predisponesse un piano di conferimento dei rifiuti biostabilizzati prodotti nell'ambito territoriale di competenza, presso discariche per rifiuti speciali non pericolosi presenti sul territorio regionale. A tal fine, l'OGA ha individuato la discarica Formica quale temporanea destinazione dei rifiuti solidi urbani della provincia che, allo stato, continua ad essere l'unico sito ove confluiscono i rifiuti biostabilizzati dei 20 comuni della provincia di Brindisi.

Gli enti preposti (ARPA e Asl), monitorano costantemente l'evolversi della vicenda e il Ministero, pur trattandosi di una competenza strettamente regionale, provvederà a tenersi costantemente informato circa gli sviluppi della situazione, valutando, se necessario o se richiesto, di offrire la propria collaborazione istituzionale, direttamente o per il tramite dell'ISPRA.

GALLETTI GIAN LUCA Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare

16/07/2015