• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/01108 si è appena conclusa la 48a edizione di Marmomacc organizzata presso la fiera di Verona, con un bilancio di partecipanti più che positivo, infatti, si è assistito ad un record di operatori...



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-01108presentato daFANTINATI Mattiatesto diMercoledì 2 ottobre 2013, seduta n. 89

FANTINATI, BUSINAROLO e TURCO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
si è appena conclusa la 48a edizione di Marmomacc organizzata presso la fiera di Verona, con un bilancio di partecipanti più che positivo, infatti, si è assistito ad un record di operatori provenienti da circa 143 nazioni;
ciò è la dimostrazione che il settore del marmo e della pietra riveste un importante ruolo economico a livello internazionale;
durante la manifestazione è emerso un dato preoccupante, cioè, i marmisti dell'Unione europea sono realmente preoccupati per il made in Cina, che con prodotti simili invade il mercato a prezzi stracciati, minando così la concorrenza e la stessa qualità del prodotto;
alcuni operatori italiani, soprattutto veronesi hanno lanciato un grido d'allarme sia sulla salubrità dei prodotti provenienti dalla Cina, che per la preoccupazione di dover competere con il colosso cinese a danno di migliaia di operai coinvolti nella produzione dei marmi;
la concorrenza cinese porterà inevitabilmente al licenziamento di numerosi operai coinvolti, visto l'alto costo del lavoro che le imprese coinvolte devono sostenere;
molti importatori di agglomerati lapidei dalla Repubblica Popolare stanno mettendo in atto azioni di «dumping», con l'obiettivo di conquistare sempre più spazio, sul mercato dell'Unione europea, cancellando la concorrenza dei produttori locali;
la Commissione europea sta avviando numerose procedure antidumping, riconoscendo la fondatezza delle denunce dei produttori locali, ma l’iter per completarsi richiede fino a sei anni;
l'Europa deve dotarsi di una legislazione chiara contro la contraffazione e a tutela della qualità del prodotto, certificandone la filiera e garantendolo dal punto di vista della salubrità –:
se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
quali iniziative urgenti intenda adottare in difesa del made in Italy, che da sempre è segno di eleganza e qualità;
quali iniziative intenda intraprendere nelle sedi opportune dell'Unione europea al fine di arginare il «dumping» cinese. (5-01108)