• Testo della risposta

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/09381 organi di stampa nazionali riportano in questi giorni la notizia di un accordo-memorandum, firmato a Bruxelles da Italia, Francia e Germania in occasione dell'ultima seduta del Consiglio Europeo...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 3 novembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 514
4-09381
presentata da
BASILIO Tatiana

Risposta. — In occasione del Consiglio affari esteri e difesa dell'Unione europea, tenutosi a Bruxelles il 18 maggio 2015, i Ministri della difesa di Italia, Francia e Germania hanno sottoscritto una Declaration of Intent per lo sviluppo congiunto, entro il 2025, di un sistema europeo a pilotaggio remoto (Remotely Piloted Aircraft System – RPAS) a media altitudine e lungo raggio, denominato «MALE 2025» (Medium Altitude Long Endurance) per operazioni di ricognizione, sorveglianza e riconoscimento a lunga distanza con una grande varietà di carico utile.
Tale documento, pur formalizzando la volontà delle nazioni interessate di avviare il programma, non risulta vincolante per i Paesi costruttori.
Infatti, dopo un preliminare studio di definizione, i cui principali parametri saranno la navigabilità e la certificazione del sistema, sulla base delle evidenze che emergeranno, i tre Paesi decideranno l'opportunità o meno di proseguire con la successiva fase di sviluppo e di produzione. Ad oggi, non è stato stipulato alcun accordo relativo ad una seconda fase per la realizzazione, entro il 2020, di un prototipo.
Nello specifico, il programma prevede l'avvio, entro la fine del 2015, dello «studio di fattibilità», con la stipula di un contratto tra le nazioni partecipanti e l'industria per il tramite dell’Organisation Conjointe de Coopération en matière d'Armement (OCCAR), sulla base della proposta presentata dalle Società Finmeccanica, Dassault e Airbus Defence & Space nel corso del 2014.
Questa fase di studio sarà condotta in coordinamento con altri pertinenti progetti dell'EDA (European Defence Agency) che, tuttavia, non parteciperà alla gestione diretta del programma in quanto «MALE 2025» non si identifica con quelli già gestiti in prima persona dall'EDA.
L'obiettivo dello studio di fattibilità, che dovrebbe durare circa due anni, è quello di stabilire e di validare parametri e criteri tecnico-operativi relativi a un sistema a pilotaggio remoto di nuova generazione, in stretto coordinamento tra i tre Paesi e le relative industrie nazionali. Pertanto le specifiche caratteristiche del progetto potranno essere rese note solo al termine di tale fase.
Il settore degli RPAS rappresenta una tra le più importanti sfide e opportunità tecnologiche ed industriali, da cui dipenderà il mantenimento delle capacità europee nel settore aerospaziale e dell'elettronica.
Il programma MALE, che può avvalersi di «expertise» e «know how» di cui eccellono le industrie del nostro Paese, mira allo sviluppo di un sistema europeo di nuova generazione, contraddistinto da una spiccata innovazione sia in ambito tecnologico sia nei materiali che saranno utilizzati, oltre a favorire il rilancio del settore aeronautico e assicurarne, in tale prospettiva, l'evoluzione nel campo industriale nazionale.
Attraverso questo programma, in linea con le aspettative del Consiglio europeo, l'Italia, la Francia e la Germania potranno rafforzare la cooperazione europea nel settore della difesa e promuovere una industria della difesa più competitiva, sviluppando e mantenendo le capacità di maggiore rilievo e fondamentali dell'industria europea.
Un'accurata stima economica del progetto e delle ricadute nazionali in termini di work-share verrà effettuata solo quando, eventualmente, verranno autorizzate le fasi di sviluppo e di produzione che, come precisato, non sono oggetto della fase preliminare.
Per quanto riguarda invece la possibilità di armare il velivolo MALE, non sono presenti nel documento di riferimento espliciti richiami.
Sarà, semmai, il successivo studio di fattibilità a valutare eventuali implementazioni di sottosistemi di armamento, a bordo del MALE 2025.
Quanto, infine, alla paventata possibilità che tali velivoli possano essere condotti da «piloti privi di concreta esperienza di volo», si precisa che, in ottemperanza alla vigente normativa nazionale, comunitaria e internazionale di riferimento, l'Aeronautica militare italiana impiega esclusivamente personale qualificato, dotato di brevetto di pilota militare per la conduzione di RPAS di classe MALE, conseguito dopo aver frequentato specifici corsi e, pertanto, in possesso della imprescindibile esperienza di volo.
La Ministra della difesa: Roberta Pinotti.