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Atto a cui si riferisce:
C.4/09554 il territorio di Brescia e della sua provincia è interessato da una massiccia opera di cementificazione, al punto da trovarsi al terzo posto in Italia con 445 chilometri quadrati di suolo...



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 24 settembre 2015
nell'allegato B della seduta n. 489
4-09554
presentata da
SORIAL Girgis Giorgio

Risposta. — Con riferimento all'interrogazione in esame, si rappresenta quanto segue.
Circa le iniziative inerenti il contenimento di consumo del suolo e riuso del suolo edificato, si sottolinea che, nel corso del Consiglio dei ministri n. 40 del 13 dicembre 2013, il Governo ha approvato uno specifico disegno di legge.
Il provvedimento in questione, proposto dai Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali, per i beni e le attività culturali e turismo, dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare nonché delle infrastrutture e dei trasporti, è finalizzato al contenimento del consumo di suolo, alla valorizzazione del suolo non edificato, alla promozione dell'attività agricola che sullo stesso si svolge o potrebbe svolgersi, nonché alla valorizzazione del suolo come risorsa da tutelare anche ai fini di mitigazione prevenzione del rischio idrogeologico.
La salvaguardia della destinazione agricola dei suoli e la conservazione della relativa vocazione naturalistica rappresentano, infatti, un obiettivo di primaria importanza, soprattutto alla luce dei dati statistici acquisiti, dai quali risulta la progressiva «cementificazione» della superficie agricola nazionale.
Uno degli obiettivi prioritari del provvedimento consiste nella previsione del riuso e della rigenerazione edilizia del suolo edificato rispetto all'ulteriore consumo di suolo. In sostanza, il complessivo scopo finale della legge è quello di impedire che il suolo venga eccessivamente «eroso» e «consumato» dall'urbanizzazione e al contempo promuovere e sostenere il riuso e la rigenerazione di aree già interessate da processi di edificazione. Tale disegno di legge aveva ricevuto il parere favorevole della Conferenza unificata.
L’iter parlamentare è ancora in atto e di recente, ad inizio 2015, si è pervenuti all'elaborazione, da parte del comitato ristretto istituito allo scopo, di un nuovo testo, adottato come nuovo testo base dalle commissioni riunite VIII (Ambiente) e XIII (Agricoltura) della Camera dei deputati, dove tuttora pende per la discussione.
Il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare: Gian Luca Galletti.