• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/11068 l'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla provincia di Reggio Calabria dal 30 ottobre al 2 novembre 2015 ha generato danni alle colture, alle strutture agricole, alle sistemazioni agrarie...



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11068presentato daPARENTELA Paolotesto diMercoledì 11 novembre 2015, seduta n. 519

PARENTELA. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
l'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla provincia di Reggio Calabria dal 30 ottobre al 2 novembre 2015 ha generato danni alle colture, alle strutture agricole, alle sistemazioni agrarie (terrazzamenti, muri di contenimento, canali di scolo) alla viabilità interpoderale e poderale, con esondazioni di fiumi e torrenti e conseguente allagamento delle campagne, compromettendo, inoltre, le principali vie di accesso ai centri abitati. Tutto il territorio provinciale è stato interessato, ma l'evento eccezionale si è manifestato con maggiore incidenza e violenza nella fascia jonica della provincia;
dalla prima ricognizione, quindi non definitiva, si segnalano i seguenti danni alle produzioni agricole:
bergamotto: 150 ettari risultano danneggiati in modo quasi irreversibile, prevalentemente nei comuni di Brancaleone, Bruzzano Zeffirio, Bianco, Africo, Ferruzzano;
ortaggi in pieno campo: 40 ettari risultano danneggiati nei comuni di Bruzzano Zeffirio, Palizzi, Africo, Ferruzzano;
serre fisse: 12 ettari sono interessati con danni parziali alle strutture e totali alle colture in atto, nei comuni di Bruzzano Zeffirio, Africo, Ferruzzano;
olivicoltura: in campagna olivicola in corso, tutte le aziende sono interessate da problemi di viabilità poderale e interpoderale, e quindi perdita di prodotto sia per cascola che difficoltà nella raccolta, con maggior rilevanza nel basso Jonio Reggino e Locride;
agrumicoltura: vi sono allagamenti in centinaia di ettari in tutto il territorio, in decine di ettari nella fascia jonica da Palizzi a Monasterace dovuti anche all'esondazione dei torrenti;
zootecnia: nei comuni aspromontani, nel Basso Jonio e Locride, vi registrano difficoltà provocate dalla distruzione delle strade interne, impossibilità di raggiungere l'azienda con i mezzi rotabili per molti allevatori e quindi conseguenze sulla vendita dei prodotti lattiero-caseari;
la Coldiretti Calabria ha stimato danni all'agricoltura per circa 27 milioni di euro (12 milioni alla produzione, 15 milioni alle strutture) ed è solo un primo bilancio stimato per difetto a pochi giorni dai tragici eventi;
un grave contraccolpo – annuncia Coldiretti – si potrà avere anche sul fronte occupazionale. Prendendo in esame solo l'area dove l'evento calamitoso ha arrecato maggiori danni, cioè la fascia di territorio compresa tra Melito Porto Salvo e Monasterace compresi i comuni interni, si segnala che in detta area in agricoltura svolgono la propria attività n. 587 imprenditori agricoli professionali, n. 503 coltivatori diretti, n. 4.748 ditte per un numero complessivo di giornate lavorative pari a 2.088.653 milioni –:
quali iniziative urgenti intendano adottare, per quanto di competenza, al fine di mitigare i danni al comparto agricolo calabrese gravemente colpito dall'ondata di maltempo che si è abbattuta sulla provincia di Reggio Calabria dal 30 ottobre al 2 novembre 2015. (4-11068)